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Oggi il Milan consegna all’Uefa il piano finanziario relativo al voluntary agreement, necessario per prendere parte alle competizioni internazionali nella prossima stagione in deroga alla break even rule prevista dal regolamento sul fair play finanziario. L'obiettivo è quello di rimettere a posto i conti nelle prossime quattro stagioni, per non incorrere in sanzioni Uefa e, allo stesso tempo, investire per rinforzare la rosa. Verrà dunque proposto il raggiungimento del pareggio di bilancio nel giro di un quadriennio.
Un traguardo fattibile ma nemmeno troppo semplice. Ricordiamo infatti che il Milan, senza grandi investimenti sul mercato, ha chiuso gli ultimi due esercizi (2014 e 2015) in rosso, rispettivamente di 91,3 e 89,3 milioni e dovrebbe archiviare il 2016 con una perdita netta di circa 75 milioni. In base al regolamento UEFA sul fair play finanziario, l'aggregato massimo delle perdite di un club non deve superare i 30 in tre stagioni. Per avere una deroga e aggirare questo scoglio, il Milan deve:
1-presentare un piano a lungo termine, costituito da un piano finanziario “basato su ipotesi ragionevoli e prudenti” che preveda il raggiungimento del pareggio di bilancio in quattro esercizi;
2- dimostrare di avere le risorse finanziare a finanziarsi fino al termine del periodo coperto dall’accordo volontario;
3- Impegnarsi a coprire le perdite relative agli esercizi precedenti a quello in cui sarà raggiunto il pareggio di bilancio. La Uefa potrebbe richiedere precise garanzie finanziarie.
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