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Milan, ora è crisi nera. Ed esplode il problema del gol

Stefano Bressi

Quarta sconfitta consecutiva per il Milan, quella di ieri con la Sampdoria. I rossoneri non segnano, con Bacca e Lapadula che fanno fatica.

Il Milan si è svegliato, è tornato sulla terra. Quella che sembrava una grande squadra, capace di vincere contro chiunque non esiste più. Probabilmente era solo un bel sogno. L'importante adesso, scrive il Corriere della Sera, è accertarsi che fosse un sogno e non un equivoco.

È passato poco più di un mese da quando il Milan ha conquistato la Supercoppa Italiana a Doha contro la Juventus. Quel Milan riportava a casa un trofeo dopo cinque anni e coltivava il sogno Champions League. Ora, quella stessa squadra, non sa più vincere. L'ultimo trionfo è arrivato l'8 gennaio a San Siro contro il Cagliari. L'Europa si allontana sempre di più. Sia quella dei grandi che quella dei piccoli. Per i rossoneri, insomma, è crisi piena. Nelle ultime sette partite sono arrivati solo 5 punti, le sconfitte consecutive con quella di ieri sono tre e se ci si aggiunge quella di Coppa Italia contro la Juventus sono quattro. La possibilità di provare a rialzare la testa c'è mercoledì a Bologna, contro un'altra squadra ferita.

La sconfitta contro la Sampdoria è immeritata, come dice, a ragione, Vincenzo Montella. Il Milan ha sprecato tanto, mentre la Samp è stata cinica. Lo ammette anche Marco Giampaolo, che però sottolinea come anche all'andata fosse immeritata la sconfitta dei suoi. A essere cambiato è il vento, che ora soffia in direzione opposta ai rossoneri. Gli uomini di Montella sono stati molto sfortunati anche ieri, con un palo colpito da Gerard Deulofeu, e sfortunatissimi nelle tante sconfitte.

A tutto questo si aggiunge un altro problema: l'assenza di Giacomo Bonaventura, che sarà difficilmente rimpiazzabile. Deulofeu ha fatto bene e ha dimostrato di sapersi prendere anche molte responsabilità, ma deve riuscire a diventare più concreto. Ieri, in più, si è aggiunto anche il problema difesa, decimata. Alessio Romagnoli si è ritrovato terzino sinistro e la scelta ha fatto non poco discutere, visto che c'era Leonerl Vangioni a disposizione. Al posto del 13 al centro della difesa c'era Cristian Zapata, che ha commesso l'errore che ha lanciato a rete la Sampdoria. Ancora una volta sono stati due errori individuali. Anche se la squadra è comunque apparsa troppo lenta nella manovra e soprattutto con un enorme problema: non segna. Tante occasioni, ma poca cattiveria. Da Andrea Bertolacci a Mario Pasalic, nessuno la riesce a buttare dentro. Ma, soprattutto, Carlos Bacca, lontano parente del giocatore che all'andata come un cecchino ha risolto la gara. Sta a Montella cercare di risolvere il problema. Se i rossoneri continuano a giocare così, Bacca resterà sempre un corpo estraneo, che vaga nervosamente. Per fortuna del colombiano, Gianluca Lapadula riesce anche a fare peggio: a tu per tu con Emiliano Viviano gli passa praticamente il pallone.

Il Milan ci prova, come sottolinea Montella, a cambiare pelle e a cercare di controllare le partite, ma forse manca un po' di qualità per inseguire questo ambizioso progetto. Le tabelle dei parametri continuano a essere positive, i tabellini un po' meno. I tifosi farebbero volentieri a cambio. Prima il Milan colpiva in contropiede, non giocando in modo spettacolare, adesso è padrone del campo, ma non vince. Bisogna trovare una via di mezzo.

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