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Di Deborah Della Valle
Si è conclusa con un pareggio al Franchi la 19esima di campionato tra i viola e i rossoneri. Un pareggio che poco serve ad entrambe le squadre e che non fa fare il salto di qualità al Milan ma che, al tempo stesso, da continuità al lavoro dei ragazzi sotto la guida di Gennaro Gattuso. Il punto di ieri regala un altro momento di tregua dopo la vittoria nel derby in Coppa Italia contro l’inter e non è assolutamente da buttare anzi, ma nella rincorsa per un posto sul treno dell’Europa League non è sufficiente. E di fatto nulla di spettacolare si è visto tra le due squadre se non la garanzia di restare in corsa per il posto. I viola vengono dalla delusione dell’uscita dalla Coppa Italia (dove la Lazio ha avuto la meglio) e si fermano dopo sette risultati utili consecutivi, i rossoneri dimostrano di aver compiuto un leggero passo avanti dopo le disfatte contro il Benevento e contro il Verona. Entrambe le squadre arrivano sul campo stanche complice i match day natalizi ma il Milan arriva letteralmente cotto, pagando in giorno di riposo in meno rispetto alla Fiorentina e, soprattutto, i tempi supplementari giocati nel derby milanese. Grazie alle prodezze di Gigio Donnarumma tornato in campo dopo lo stop dove ha potuto festeggiare la 100° presenza con la maglia rossonera (numero considerevole per un ragazzo di 18 anni e nel suo ruolo), la squadra di Rino Gattuso esce indenne dal Franchi.
C’è pero la classifica con la quale fare i conti che, chiaramente, non è proprio dalla parte dei rossoneri che sono all’11° posizione a pari merito con il Torino di Siniša Mihajlović che è al 10°. La gara è tutta aperta e a contendersela c’è anche l’Atalanta di Gian Piero Gasperini che occupa la 9° posizione e che viene da un periodo assolutamente brillante in Europa e uno un po’ più altalenante in campionato dove dopo la vittoria per 2-0 contro il Milan ha trovato il ko ieri in casa contro il Cagliari terminata 1-2. Nella corsa anche l’Udinese di Massimo Oddo che, dopo aver fatto cambio in panchina mandando a casa Luigi Delneri, ha ritrovato la luce con l’ex giocatore rossonero al comando riuscendo anche a fermare l’Inter di Luciano Spalletti a San Siro decretando cosi la prima sconfitta stagionale per i neroazzurri. Il 6° posto nonché la posizione clou è occupato dalla Sampdoria di Marco Giampaolo che sta facendo tutto il possibile per rimanervi aggrappata. Il Milan deve pero guardarsi anche le spalle dove c’è il Bologna allenata da un’altra ex conoscenza rossonera, Roberto Donadoni. In una forbice di sei punti, vivono sette squadre, che hanno tra loro storie, obiettivi e carature diverse ma un unico obiettivo: staccare il biglietto per l’Europa League. In questo ultimo giorno del 2017 oltre che trare le somme su quanto fatto finora, le squadre contendenti, devono concentrarsi per far sì che nel 2018 le proprie ambizioni diventino concrete. E il Milan deve pensare a prendere forma al 100% diventando finalmente una squadra migliorando il reparto offensivo per partecipare, una volta per tutte, concretamente a questa lotta: quella che vale il palcoscenico Europeo.
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