Aveva lasciato il Milan, momentaneamente, a causa di , subito dopo aver piazzato : lo ha ritrovato, quasi un mese dopo, nella trasferta di Bergamo, gara fondamentale in chiave Europa League, sbattendo la porta in faccia ad Andrea Petagna e compagni.
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Milan, per l’Europa un alleato in più: Romagnoli
Per i rossoneri di Vincenzo Montella la presenza di Alessio Romagnoli nella retroguardia : che sia centrale mancino in una difesa a quattro o a tre, o addirittura terzino sinistro, l'ex Roma e Sampdoria ha dimostrato, ancora una volta, di essere elemento duttile, valido, in crescita esponenziale nonostante una stagione travagliata dal punto di vista fisico. Al punto che un certo Alessandro Nesta lo ha definito, senza mezzi termini, .
Il Milan su Romagnoli ha investito tanto, nell'estate 2015, per strapparlo alla Roma e per consegnargli le chiavi della difesa. Il numero 13, dal canto suo, sta ripagando l'esborso economico del club con prestazioni di livello. E non si tratta di una difesa a spada tratta del centrale laziale: in suo favore parlano i numeri. Su 36 gare disputate in campionato dal Milan, Romagnoli, quest'anno, ne ha saltate 10: sui 30 punti disponibili, i rossoneri ne hanno conquistati appena 15, frutto di 4 vittorie (4-3 ed 1-0 sul Sassuolo, 2-1 sulla Fiorentina ed 1-0 sul Genoa, entrambe in casa), 3 pareggi (2-2 all'andata contro l'Inter, 1-1 contro Lazio e Crotone nel girone di ritorno), e 3 sconfitte (1-2 contro il Napoli, 1-2 contro l'Empoli, 1-4 contro la Roma, tutte al 'Meazza').
1,5 punti a partita di media senza Romagnoli, 1,73 con lui in campo: di punti, al Milan, ne basterebbero 3, domenica prossima contro il Bologna, per centrare e con il giovane difensore in campo, con tutto rispetto per i compagni di reparto, le chance rossonere salgono vertiginosamente.
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