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Milan, primo esame fallito: la strada per l’Europa si complica

Vincenzo Montella Pescara-Milan
Il pareggio del Milan contro il Pescara ha complicato l'obiettivo europeo dei rossoneri, considerando che le dirette concorrenti continuano a vincere

Redazione

Vincenzo Montella, nella conferenza stampa di sabato, era stato molto chiaro: “ora non si può più sbagliare” anche perché, nonostante le buone prestazioni e la coesione di un gruppo dotato di anima e attributi, “senza Europa sarebbe tutto vano”.Questi avvertimenti, uniti ai tanti (troppi) dubbi di formazione e alla consapevolezza della furbizia di Zeman, che ha certamente adoperato il tempo a disposizione della pausa di campionato per preparare al meglio il suo Pescara, hanno rappresentato un vero e proprio campanello d’allarme per la gara di ieri. Troppo esperto l’Aeroplanino per ignorare le insidie di un match in cui il Milan aveva solo da perdere: e puntualmente, come spesso accade nei match almeno sulla carta più abbordabili, il Milan ha fallito l’occasione di rimanere in scia alle dirette concorrenti per l’Europa. Un gruppo sinora lodato per la capacità di affrontare gli ostacoli con il cuore e la proverbiale compattezza si è invece presentato ieri come svuotato: testa assente (sintomatica la doppia papera Paletta-Donnarumma), gambe molli e poca grinta. Il Milan, in balia del Pescara per buona parte del primo tempo, si è mostrato privo di idee, poco agevolato da un centrocampo troppo leggero e di poca sostanza che non ha saputo imprimere velocità alla manovra già di per sé troppo penalizzata da assenze che si fanno sempre più pesanti e da una catena di destra (Calabria – Deulofeu) del tutto inedita e tutt’altro che oliata. Il pareggio che scaturisce dal match di ieri, condito dalla solita dose di sfortuna (il settimo legno stagionale, ieri colpito da Alessio Romagnoli) e occasioni sprecate, mette in serie difficoltà i rossoneri che perdono terreno nei confronti delle concorrenti per l’Europa League.

In attesa del risultato di questa sera dell’Inter, impegnata a San Siro contro la già tranquilla Sampdoria, il Milan ha perso punti importanti rispetto alle altre due dirette concorrenti, Lazio e Atalanta. I biancocelesti di Simone Inzaghi, vittoriosi al Mapei Stadium sul Sassuolo, hanno confermato l’ottimo quarto posto in classifica mentre gli splendidi orobici di mister Gasperini hanno passeggiato per 5-0 sul campo del Genoa confermandosi quinta forza del campionato: ora Lazio e Atalanta hanno rispettivamente sei e quattro punti sui ragazzi di Montella. Con 24 punti ancora a disposizione e con una quota Europa League stimabile attorno ai 70 punti, nulla è perduto per i rossoneri. Fa bene Montella a mantenere alti tensione e morale, sostenendo di essere ottimista, ma d’ora in poi non sono più ammessi passi falsi. Il Milan è chiamato a fare risultato pieno nei prossimi tre match con Palermo, Inter ed Empoli che si giocano a San Siro (benché il derby sia…in trasferta) e sperare, oltre che negli scontri diretti altrui, in qualche passo falso delle squadre che lo precedono in classifica. Ciò al fine di presentarsi alle ultime cinque di campionato in piena corsa, anche se i rossoneri non possono ignorare che al momento non sono più padroni del loro destino europeo.

Enrico Maggioni

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