/www.pianetamilan.it/assets/uploads/201704/Fassone_Mirabelli_Milan_acmilan.jpg "Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, dirigenti del Milan (credits: acmilan.com)")
INTRO
Dopo aver messo a segno un importante colpo per la difesa con l'acquisto di Leonardo Bonucci dalla Juventus, la squadra mercato del Milan si concentrerà ora sul reparto offensivo per regalare a Vincenzo Montella una prima punta di qualità che possa garantire peso e un alto numero di gol. Come dichiarato dall'amministratore delegato Marco Fassone direttamente dalla Cina sono principalmente tre gli obiettivi di mercato per i rossoneri: Andrea Belotti del Torino, Pierre-Emerick Aubameyang del Borussia Dortmund e Alvaro Morata del Real Madrid. Si tratta di tre attaccanti importanti e di valore che innalzerebbero notevolmente il tasso tecnico dell'intero reparto offensivo. Ma andiamo a scoprire i pro e i contro per ogni singolo giocatore con questa speciale slide.
BELOTTI
Cominciamo parlando di Andrea Belotti, centravanti del Torino e della Nazionale italiana. Classe 1993, il Gallo è uno dei migliori prospetti del calcio italiano degli ultimi anni nonché uno degli attaccanti più forti ed interessanti dell'intero panorama calcistico nazionale. Il centravanti granata da qualche stagione a questa parte sta mantenendo un rendimento in campo di tutto rispetto timbrando il cartellino con regolarità: la scorsa stagione ad esempio ha messo a segno la bellezza di 28 reti in 38 presenze stagioni tra campionato e Coppa Italia, segno delle sue spiccate doti realizzative. Il Milan lo ha inserito nella lista dei desideri in vista del prossimo anno: i rossoneri, forti dell'approvazione del giocatore ad un eventuale trasferimento, potrebbero farsi avanti ed offrire 40/50 milioni di euro cash al Torino più l'inserimento in trattativa di qualche contropartita tecnica in modo da avvicinarsi alla richiesta di 80 milioni del presidente granata Urbano Cairo. D'altronde i rossoneri non vogliono assolutamente spendere cifre esorbitanti per un giocatore che non si è ancora espresso in una grande squadra.
AUBAMEYANG
Spostiamoci ora in casa Borussia Dortmund per parlare di Pierre-Emerick Aubameyang. L'attaccante gabonese, con un passato nelle giovanili del Milan, è il vero grande sogno per i rossoneri: per strapparlo dalle grinfie del club tedesco servono però almeno 70 milioni di euro, cifra alla quale va poi aggiunto l'eventuale ingaggio. Per mettere mano su Aubameyang il Milan dovrebbe compiere uno sforzo economico non di poco conto ma il valore e la grandissima esperienza del giocatore in ambito internazionale potrebbero spingere la società a compiere questo sforzo per regalarsi un attaccante di primissima scelta. Aubameyang infatti può vantare numeri assolutamente stellari: nell'ultima stagione con il Borussia Dortmund ha messo a segno 40 reti in 45 presenze totali mentre in carriera ha gonfiato la rete in 134 occasioni su 282 apparizioni in campo. Numeri strabilianti per un giocatore assolutamente incredibile. In settimana il Milan e il Dortmund si incontreranno in Cina nella International Champions Cup: può essere un occasione buona per un incontro di mercato tra le due società?
MORATA
Chiudiamo infine parlando di Alvaro Morata, centravanti del Real Madrid e della nazionale spagnola. Classe 1992, l'ex attaccante della Juventus è uno dei giocatori più chiacchierati in queste prime settimane di calciomercato: molto spesso chiuso dai vari Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e Gareth Bale il centravanti delle Merengues si è detto pronto a lasciare nuovamente Madrid per trasferirsi altrove per giocare con regolarità ed essere protagonista assoluto. La sua valutazione di oltre 70 milioni di euro però è un fattore di cui tenere conto: Florentino Perez non vuole assolutamente lasciar partire il giocatore ad un prezzo stracciato e finché una squadra non si presenterà con un'offerta congrua la situazione è destinata a rimanere bloccata. Il Milan dal canto suo può però giocarsi la carta Leonardo Bonucci: l'ex difensore della Juventus, nonché vecchio compagno di squadra di Morata, può essere l'asso nelle manica per i rossoneri per convincere lo spagnolo a trasferirsi.
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