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Milan: punto di carattere, ma amnesie difensive e gamba ti condannano

Redazione

Milan bravo a reagire immediatamente allo svantaggio ma stanchissimo e soprattutto in preda a imbarazzanti disattenzioni. Il lavoro da fare, soprattutto sulla tenuta fisica e mentale, è ancora molto

di Valerio Paini

La sfida al Franchi di Firenze arrivava dopo una vittoria, quella ottenuta in Coppa Italia contro l'Inter, che ha dato molto morale all'incupito ambiente rossonero ma che ha ovviamente tolto un sacco di energie mentali e fisiche. Il risvolto sul campo è stato netto e impietoso: un Milan spento e sulle gambe ha tenuto testa a una Fiorentina che fatto la sua partita, gestendo e dominando per larghi tratti, ma che si è scontrata contro il carattere di una squadra finalmente capace di reagire immediatamente allo schiaffo subito.

Se il punto ottenuto è dunque una nota lieta, anche perché arrivato dopo uno svantaggio, novità di questa stagione rossonera in cui il Milan non è mai riuscito a ricavare nulla una volta andato in svantaggio, per il resto sono stati pochissimi i profili positivi che possono essere conservati. Infatti, a parte lo strepitoso Gianluigi Donnarumma e il finalmente decisivo Hakan Çalhanoğlu, ciò che è emerso dalla trasferta toscana è di una squadra arrivata alla frutta, senza benzina nelle gambe e svuotata di ogni residua energia nervosa.

Oltre alla tenuta fisica di alcuni giocatori, tra gli altri di Ricardo Rodriguez, Suso, Borini (anche se aveva riposato in settimana) e di un più che giustificato Franck Kessié, che è calata al di sotto del consentito, a sorprendere sono state le continue amnesie difensive che avrebbero potuto condizionare in modo incisivo la gara. Gli episodi più eclatanti sono stati essenzialmente due: il rosso rischiato da Alessio Romagnoli che, con un fallo banale, ha fermato un contropiede dei viola nel primo tempo, e il gol di Simeone sul quale capitan Bonucci si è perso completamente la marcatura, andando a saltare a vuoto e concedendo all'attaccante avversario di colpire a un metro dalla porta.

A questo punto, prima della sosta, ci sarà la fondamentale sfida contro il Crotone, dopodiché Gennaro Gattuso e tutta la rosa rossonera potranno lavorare con serenità per costruire e consolidare le idee di gioco del neo tecnico, ma soprattutto recuperare le energie necessarie per far fronte alle tre competizioni nelle quali il Milan è ancora impegnato, con un occhio di riguardo alla Serie A dove i rossoneri stanno pericolosamente perdendo troppi punti.

 

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