Il Milan, dopo aver battuto la Juve sia in campionato che in Supercoppa, non è riuscito a battere la corazzata di Allegri per la terza volta in questa stagione, e così è costretto a salutare la Coppa Italia. Con l’uscita dalla coppa nazionale, il Milan deve anche dire addio a una delle due strade che portano alla qualificazione in Europa. Qualificazione che, come già detto, può essere ottenuta solo se i rossoneri, a fine campionato, si saranno piazzati almeno quinti( o sesti, se a vincere la Coppa Italia sarà una squadra qualificata alla Champions).
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Milan, rialza la testa: in campionato devi cambiare marcia
Dopo la sconfitta di ieri, quindi, il Milan, per tornare a fare sul serio e per tornare a lottare per le posizioni che consentono di giocare in Europa, deve assolutamente cambiare marcia in campionato e tornare la squadra che era fino a prima della partita contro la Roma.
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Il calendario, fortunatamente, viene in aiuto alla squadra di Montella. Nelle prossime tre partite, infatti, il Milan affronterà prima l’Udinese domenica 28 gennaio alle 15 alla Friuli-Dacia Arena, poi la Sampdoria di Giampaolo domenica 5 febbraio alle 12 e 30 a San Siro, e, infine, il Bologna dell’ex Donadoni nel recupero della 18esima giornata mercoledì 8 alle 20 e 45 al Dall’Ara.
Tutte partite che sono alla portata dei rossoneri. Visti gli avversari che si troveranno di fronte nelle prossime tre gare, i rossoneri devono cercare di portare a casa quantomeno sette punti, anche se la cosa migliore è, senza ombra di dubbio, riuscire a conquistare tutti i punti a disposizione, il che permetterebbe alla squadra di Montella di rilanciarsi e di tornare a lottare seriamente per le posizioni che contano. Anche perché, dopo queste tre partite non impossibili, il Milan dovrà vedersela prima con la Lazio di Inzaghi a Roma lunedì 13 alle 20 e 45 e poi con la Fiorentina di Paulo Sousa a San Siro domenica 19, sempre alle 20 e 45.
Il Milan, se vuole tornare a disputare quantomeno l’Europa League, deve, quindi, assolutamente vincere sia con l’Udinese, che con la Sampdoria e il Bologna, per arrivare preparato a i due big match consecutivi di metà febbraio.
Detto ciò, le prossime 5-6 partite sono molto importanti per le ambizioni europee del Milan, perché faranno capire quanto la squadra dell’Areoplanino può realmente puntare all’Europa, che sia Champions oppure Europa League.
Niccolò Bambini
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