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Milan, ritiro non fa rima con rimedio: i precedenti degli ultimi quattro

Luca Fazzini

Gattuso e la dirigenza hanno optato per il ritiro: nella storia recente del Milan, però, questa soluzione non ha avuto gli effetti sperati. Dati e i numeri

Allegri: si sorride

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Non solo Gennaro Gattuso: negli ultimi anni, complice un rendimento sul campo spesso al di sotto delle attese e del passato glorioso rossonero, anche i tecnici precedenti hanno optato per la scelta del ritiro, nella speranza di isolare la squadra e di ottenere il massimo dal gruppo. Nel 2012-2013, Massimiliano Allegri ordino alla squadra il ritiro dopo la sconfitta per 3-2 contro la Lazio. Nelle successive 13 partite i rossoneri colsero 7 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte. Se in Champions il rullino fu negativo (una vittoria, un pareggio e due sconfitte), in campionato ecco ben sei vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Un filotto che proiettò il Milan verso la rincorsa al quarto posto che - al termine della stagione - regalò in extremis la qualificazione in Champions League.

Allegri, i problemi continuano

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L'annata successiva, il problema si ripropose, anche se in forma minore. Ancora con Massimiliano Allegri, che manda la squadra in ritiro anticipato (al giovedì) prima di Milan-Udinese. I rossoneri battono 1-0 i friulani ma nelle 9 successive partite colgono una vittoria, cinque pareggi e tre sconfitte, a cui si aggiungono una vittoria, un pareggio e due sconfitte in Champions League. Insomma, rispetto all'anno precedente, una soluzione che ha fatto poco effetto...

Seedorf, che rullino

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Decisamente meglio fece Clarence Seedorf: dopo l'1-1 con la Lazio nel marzo 2014, i rossoneri ottennero ben 7 vittorie nelle ultime 9 giornate di campionato, con due sconfitte. Tra i successi, il derby vinto 1-0 sull'Inter grazie al colpo di testa di Nigel De Jong. Il rullino del tecnico nato in Suriname ma dalla cittadinanza olandese è sicuramente quello migliore.

Inzaghi, nessuna svolta

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Nuova stagione, nuovo ritiro: anche con Filippo Inzaghi, nel 2014-2015, viene adottata questa punizione. La scelta viene presa dopo la sconfitta per 2-1 a Udine. Nelle successive sei partite, le ultime del campionato, il Milan ottiene tre vittorie (due delle quali, però, a campionato ormai finito, con verdetti definitivi) e tre sconfitte.

Miha+Brocchi, senza sorrisi...

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Ultimo caso è quello del Milan di Mihajlovic: il tecnico serbo optò per il ritiro dopo il ko di Bergamo (2-1 con l'Atalanta). Nelle 7 gare successive, le ultime della stagione, i rossoneri ottennero due vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Poco dopo quel ritiro, però, nuovo allenatore dei rossoneri divenne Christian Brocchi, che perse anche la finale di Coppa Italia con la Juventus. Insomma, a giudicare dai recenti precedenti, il ritiro non porta sempre (anzi, quasi mai) risultati. La speranza è che quest'anno la ruota possa girare in maniera differente...

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