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Non solo Gennaro Gattuso: negli ultimi anni, complice un rendimento sul campo spesso al di sotto delle attese e del passato glorioso rossonero, anche i tecnici precedenti hanno optato per la scelta del ritiro, nella speranza di isolare la squadra e di ottenere il massimo dal gruppo. Nel 2012-2013, Massimiliano Allegri ordino alla squadra il ritiro dopo la sconfitta per 3-2 contro la Lazio. Nelle successive 13 partite i rossoneri colsero 7 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte. Se in Champions il rullino fu negativo (una vittoria, un pareggio e due sconfitte), in campionato ecco ben sei vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Un filotto che proiettò il Milan verso la rincorsa al quarto posto che - al termine della stagione - regalò in extremis la qualificazione in Champions League.
L'annata successiva, il problema si ripropose, anche se in forma minore. Ancora con Massimiliano Allegri, che manda la squadra in ritiro anticipato (al giovedì) prima di Milan-Udinese. I rossoneri battono 1-0 i friulani ma nelle 9 successive partite colgono una vittoria, cinque pareggi e tre sconfitte, a cui si aggiungono una vittoria, un pareggio e due sconfitte in Champions League. Insomma, rispetto all'anno precedente, una soluzione che ha fatto poco effetto...
Decisamente meglio fece Clarence Seedorf: dopo l'1-1 con la Lazio nel marzo 2014, i rossoneri ottennero ben 7 vittorie nelle ultime 9 giornate di campionato, con due sconfitte. Tra i successi, il derby vinto 1-0 sull'Inter grazie al colpo di testa di Nigel De Jong. Il rullino del tecnico nato in Suriname ma dalla cittadinanza olandese è sicuramente quello migliore.
Nuova stagione, nuovo ritiro: anche con Filippo Inzaghi, nel 2014-2015, viene adottata questa punizione. La scelta viene presa dopo la sconfitta per 2-1 a Udine. Nelle successive sei partite, le ultime del campionato, il Milan ottiene tre vittorie (due delle quali, però, a campionato ormai finito, con verdetti definitivi) e tre sconfitte.
Ultimo caso è quello del Milan di Mihajlovic: il tecnico serbo optò per il ritiro dopo il ko di Bergamo (2-1 con l'Atalanta). Nelle 7 gare successive, le ultime della stagione, i rossoneri ottennero due vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Poco dopo quel ritiro, però, nuovo allenatore dei rossoneri divenne Christian Brocchi, che perse anche la finale di Coppa Italia con la Juventus. Insomma, a giudicare dai recenti precedenti, il ritiro non porta sempre (anzi, quasi mai) risultati. La speranza è che quest'anno la ruota possa girare in maniera differente...
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