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Milan-Roma, le pagelle rossonere: Donnarumma top ma quante insufficienze

Daniele Triolo

Per 'La Gazzetta dello Sport' Gianluigi Donnarumma è il migliore in campo del Milan. Nella fila rossonere non si salva quasi nessuno: voti e giudizi

La Roma passeggia a San Siro, e condanna la squadra di Vincenzo Montella a penare fino all'ultima giornata per agguantare un posto nei preliminari della prossima Europa League. Il passivo, però, avrebbe potuto anche essere più pesante se non ci avesse messo la proverbiale 'pezza' Gianluigi Donnarumma, giudicato questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport' come migliore in campo nelle fila rossonere.

7,5 il voto per Gigio, così motivato: “Parate top su Diego Perotti e Radja Nainggolan, ma la Roma gli arriva da tutte le parti. Chiude su Perotti in uscita, para su Emerson, dice di no a Stephan El Shaarawy. Anatomia dei gol: i primi tre non si evitano, sul rigore fa quasi un miracolo”. Poi sufficienza stringata, 6, per Cristián Zapata (“Perde Mohamed Salah nel primo tempo, poi scaccia un pericolo in acrobazia. Il meno colpevole lì dietro”), Mario Pašalić (“Sembra anonimo, perde Perotti che va a calciare, poi spunta per il gol cambia-partita. Già visto. Questa volta, però, serve a poco”) e Lucas Ocampos (“Dentro a tutta fascia ed a tutta grinta: lotta, calcia, devia l'angolo e trova Pašalić libero. Forse qualche minuto in più in campo lo meritava”).

Quindi, una serie impressionante di 5, inflitti a José Sosa, surclassato nel duello a centrocampo da Nainggolan, gli esterni offensivi Suso (“Meno brillante che in autunno, crea poco”) e Gerard Deulofeu (“Perde 20 palloni ed il contrasto con Salah da cui nasce lo 0-1: qualche cross e nulla più), il centravanti Gianluca Lapadula (“Tenuto in catene da Kostas Manolas e Federico Fazio: fa solo 8 passaggi”) ed il rientrante Andrea Bertolacci, che si fa notare, al suo ingresso in campo, per aver sbagliato subito due passaggi e per il principio di rissa con il difensore greco della Roma piuttosto che per il tiro fuori a metà ripresa.

Infine, le insufficienze gravi, voto 4,5, per il capitano Mattia De Sciglio, colpevole sul secondo e terzo gol giallorosso, Gabriel Paletta (“Brutte figure in cielo e in terra: non è quello dell'andata”), Mati Fernández (“Compassato, invisibile e sostituito”), il tecnico Vincenzo Montella, colpevole di aver presentato sul terreno di gioco del 'Meazza' “un Milan triste, spesso in ritardo, apparentemente senza idee e senza gambe. Manifesta inferiorità nei confronti della Roma”, e per il peggiore in campo, Leonel Vangioni. All'argentino viene imputato di aver sbagliato l'appoggio dal nasce il primo gol ospite, oltre che di aver lanciato, di testa, Edin Džeko verso una delle tante palle-gol giallorosse.

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