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L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' dedica un approfondimento sull'attacco del Milan: la squadra rossonera, infatti, è reduce dai cinque gol segnati a San Siro in Europa League contro l'Austria Vienna, di cui ben quattro (due a testa) realizzati dalla 'coppia-gol europea' composta da André Silva e Patrick Cutrone. Sembra proprio, però, che domani, in occasione della gara di campionato delle ore 15:00 , il tecnico milanista Vincenzo Montella possa riproporre dal 1' il solo Nikola Kalinić di punta.
La 'rosea' ha evidenziato come sia difficile non farsi condizionare dai numeri: fin qui, infatti, il portoghese André Silva è con 8 gol (uno ogni 123' di media), seguito a ruota da Cutrone con 7 (uno ogni 118'), mentre Kalinić è distanziato con appena 3 centri (uno ogni 298'). E' doveroso evidenziare come i due giovani attaccanti, rispetto all'ex centravanti della Fiorentina, abbiano segnato principalmente in Europa League contro avversari non irresistibili, ma i numeri non mentono e la sostanza non cambia.
Le qualità di André Silva, 22 anni, prelevato in estate per 30 milioni più 8 di bonus dal Porto, sono evidenti: abile a cercare la profondità, si muove alla grande per dettare il passaggio ai compagni. Avrebbe bisogno, ha spiegato 'La Gazzetta dello Sport', per accrescere in esperienza. Certo, ha anche dei difetti, come, ad esempio, la scarsa propensione alla difesa del pallone e, soprattutto, la poca cattiveria nei pressi della porta. Cutrone, vera e propria rivelazione nella stagione del Milan, ha tante qualità, una fame incredibile, senso della posizione, fiuto del gol ed è un giocatore molto generoso. Per la 'rosea', però, il rischio che si possa bruciare è ancora alto e, quindi, va dosato con maestria.
Ecco perché, probabilmente, Montella ad entrambi continua a preferire Kalinić: il croato, favorito dunque per una maglia da titolare nella sfida di Serie A, è il più esperto dei tre, il più abituato a fare a sportellate con le difese del nostro campionato. Pur non essendo mai stato in carriera un bomber da 20 e più reti, è funzionale al gioco dei rossoneri, tatticamente molto intelligente ed utile alla squadra anche in fase di non possesso. Un giocatore, senza dubbio, da ritrovare al più presto: ultimamente, sotto porta, ha dimostrato poca cattiveria. L'auspicio di Montella è che possa ovviare a questa lacuna già da domani.
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