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Milan, salva il soldato Kessie

Daniele Triolo

Dopo una partenza super, Franck Kessié è in forte calo. E Vincenzo Montella, senza sostituti, deve necessariamente ritrovarlo ad alti livelli

Come ricordato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', il centrocampista ivoriano Franck Kessié, classe 1996 è, dopo Leonardo Bonucci, il secondo giocatore di movimento più utilizzato di tutta la rosa del Milan. Sono già 13, infatti, le presenze stagionali dell'ex atalantino suddivise tra Serie A (8 gare su 8) ed Europa League (5 tra preliminare, playoff e girone), con 2 reti all'attivo, entrambe su calcio di rigore, contro Crotone e S.P.A.L.

Proprio sull'efficienza fisica, sul dinamismo e sull'operosità di Kessié il Milan aveva puntato, agli albori della stagione, per ritornare in alto dopo qualche annata piuttosto interlocutoria. Il numero 79 non ha tradito le attese: poi, però, complice un super utilizzo, il pochissimo riposo avuto a disposizione (ha saltato soltanto il playoff di ritorno di Europa League, a Skopje, contro il FC Shkëndija), e i frequenti viaggi in Africa per gli impegni della sua Nazionale, Kessié è andato incontro ad un calo di forma piuttosto evidente.

Il problema, ha sottolineato la 'rosea', è che il super utilizzo lo ha usurato: dalla partita di 'Marassi' contro la Sampdoria non ha offerto più il suo contributo alla causa e Vincenzo Montella, oltretutto, non dispone, in mezzo al campo, di un ricambio adeguato, e con le sue caratteristiche, per permettergli di tirare il fiato in una stagione in cui il Milan è impegnato ogni tre giorni. Suso, nel derby, ne ha rilevato la posizione nel secondo tempo, ma si è trattato di una 'soluzione-tampone'.

Da qui alla prossima sosta del campionato il Milan giocherà, naturalmente ogni tre giorni, contro AEK Atene, Genoa, Chievo, Juventus, e sosterrà trasferte ad Atene e Reggio Emilia per affrontare il Sassuolo: bisognerà salvare il soldato Kessié, troppo importante negli equilibri di gioco della compagine rossonera.

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