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Milan, senti Simone: “Quest’anno si vince tutto. Su André Silva…”

Marco Simone
Simone, ex giocatore del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni, soffermandosi in particolar modo su Andrè Silva, Cutrone e la più stretta attualità

Salvatore Cantone

Marco Simone, ex giocatore del Milan, con il quale ha totalizzato 117 presenze e segnato 49 gol, ha parlato a TMW Radio della squadra di Vincenzo Montella, soffermandosi sulla più stretta attualità. Le sue parolec: Quest'anno si vince tutto. Grande mercato, grandi giocatori. Bonucci? E' un giocatore importante, un leader, arriva da un percorso straordinario con la Juventus, è un giocatore vincente. Ha il dna dei giocatori abituati a vincere, quello che è mancato negli ultimi anni al Milan. Purtroppo lo ha fatto nella Juventus, sono sicuro che lo farà anche nel Milan. E' un arrivo fondamentale".

Su André Silva: "Il Milan deve tornare ad avere pazienza, bisogna dargli tempo. Ha delle qualità straordinarie, è stato battezzato da Ronaldo. Può fare sicuramente un percorso importante con il Milan, ha le qualità per imporsi nel calcio italiano, viene dal Porto ed è abituato a vincere. Non ci sono dubbi sul suo apporto, su questo e sulle sue qualità tecniche non ci sono dubbi".

Sul mercato del Milan: "Sono contento che la proprietà Milan abbia cucito la bocca a tante persone che hanno criticato senza dare il tempo di poter lavorare. Sono stati presi giocatori importanti, colpi come Bonucci nessuno se li sarebbe potuti aspettare, è un mercato da 8. Ora Montella sta componendo bene, bisogna dare tempo anche a lui per trovare la quadratura. E' un mercato come non si vedeva da tantissimi anni".

Su Cutrone: "Abbiamo bisogno anche di queste cose, ricostruire percorsi come quello di Paolo Maldini. Vanno costruiti questi percorsi, è difficile nel calcio di oggi, ma penso che il Milan debba avere comunque il dovere di mettere questi ragazzi nella possibilità di fare un lungo percorso nel Milan. E' una bella favola".

Sul tifo rossonero: "Il Milan ce l'ho in testa, faccio l'allenatore e quotidianamente è presente, mi accompagna. Tutto quello che ho imparato cerco di applicarlo. Morirò con la maglia rossonera".

Su Weah: "Giocavamo a nascondino nella mia casa di Milano, abbiamo vissuto la Milano vera insieme, è stato un periodo straordinario di grandissima amicizia".

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