Sono serviti due gol di due difensori per agguantare il pareggio nel Derby. Eppure Vincenzo Montella, nel finale di gara, ha gettato nella mischia cinque attaccanti: erano presenti contemporaneamente Suso, Lucas Ocampos, Gerard Deulofeu, Carlos Bacca e Gianluca Lapadula. Il Milan di quest'anno, però, sta mettendo in mostra un problema abbastanza importante: segna poco e segna poco con gli attaccanti.
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Milan, per fortuna non c’è solo l’attacco
I rossoneri, infatti, sono solo il nono miglior attacco del campionato, con 49 gol. Davanti Napoli (75), Roma (70), Juventus (64), Torino (60), Inter (59), Lazio (54), Atalanta (53) e Fiorentina (50). Non è un caso, infatti, che tutte queste squadre siano davanti al Diavolo, eccezion fatta di Inter, Fiorentina e Torino. Per fortuna del Milan da quest'anno sono stati almeno risolti i problemi difensivi: gli uomini di Montella sono la quarta miglior difesa, dietro solo alle prime tre in classifica e a pari merito con l'Atalanta. Se a questa solidità fosse stata accompagnata una maggiore capacità realizzativa, forse, la posizione in classifica sarebbe stata diversa.
Come detto, però, il Milan segna poco soprattutto con gli attaccanti. Sarà perché il modulo non valorizza l'unica punta e gli esterni si sacrificano, sarà perché Montella ha variato spesso gli interpreti, ma il problema c'è. I migliori realizzatori sono Carlos Bacca (13 gol) e Suso (7 gol). Coppia-gol da 20 reti, molto poche. Basti pensare che dieci squadre hanno fatto meglio.
Insomma, il problema c'è ed è evidente. In questi ultimi match i rossoneri chiederanno a Bacca uno sforzo per arrivare in Europa. I suoi gol, del resto, sono fondamentali. In estate, poi, si valuterà sul mercato cosa fare, ma la sensazione è che un grande attaccante arriverà. Non dovrebbero pagare, invece, gli esterni. Anzi, Deulofeu potrebbe addirittura essere "promosso" dal Barcelona.
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