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Suso e Bonaventura sono senza dubbio i due giocatori di movimento che hanno maggiormente inciso sulle sorti del Milan in questa prima parte di stagione. Il primo è stato l’unico a giocare tutte le partite (20 dall’inizio, compresa la gara di Supercoppa e quella di Coppa Italia, e 1 dalla panchina, a Genoa subentrando ad Honda ad inizio ripresa), mostrando una qualità ed una tecnica invidiabile, riuscendo a fare delle cose egregie grazie al suo sinistro fatato. I suoi 5 gol ma soprattutto i suoi assist (tra cui quello per il gol di Jack in Supercoppa) hanno fatto fare un salto di qualità alla manovra rossonera. Il secondo o da mezz'ala sinistra o da esterno sinistro d’attacco ha fornito lo stesso livello di prestazioni offerte nei due precedenti campionati. A parte qualche nota stonata (vedi gara con l’Udinese) o le due gare saltate per infortunio (Crotone e Roma), Jack ha dimostrato di essere uno dei leader, sia in campo che fuori, di questo Milan per le sue doti tecniche che per la sua costanza, dote che lo differenzia da M’bayeNiang. Montella ha plasmato il Milan con un 4-3-3, riuscendo a far partire l’azione da dietro e finalizzarla attraverso le giocate degli esterni. Sarà molto importante il lavoro di Suso e Bonaventura, come dimostrato giovedì in Coppa Italia, per provare a scardinare la retroguardia granata, molto forte con i due centrali e meno coi due terzini, abili soprattutto in fase offensiva. Il Torino è, inoltre, un avversario particolarmente ostico in casa, dove ha raccolto 20 punti sui 27 disponibili (ha pareggiato solo con Empoli e Lazio, perso solo contro la Juve). In questa prima parte di stagione le ali sono state decisive, ma non va dimenticato che molte partite sono state risolte da chi giocava centravanti. Bacca, tornato al gol in Milan-Cagliari, ha dimostrato di aver ritrovato la vena realizzativa, smarrita per 3 mesi, e di essere decisivo quando si trova dentro l’area di rigore e viene servito a dovere. Il centravanti colombiano era stato superato da Lapadula nelle gerarchie nella parte finale dell’anno solare, visto l’infortunio e lo scarso periodo di forma, salvo tornare titolare nella gara che valeva il primo trofeo della stagione ( a Doha con la Juve). Non vanno dimenticate le prime 7 giornate, dove i 6 gol di Bacca sono stati determinanti affinché il Milan raccogliesse 12 punti contro il Torino all’andata con una tripletta salvata dal rigore parato da Donnarumma, a cui aggiungere le reti decisive contro Sampdoria e Lazio ed il gol su rigore che ha avviato la rimonta col Sassuolo. Vanno, infine, aggiunti i 3 punti derivati dal gol vittoria contro il Cagliari, che testimoniano una statistica: in questa stagione quando Bacca segna il Milan vince sempre. Tale assioma si era verificato anche in molte gare del campionato scorso, dimostrando che se ElPeluca è tornato in forma saranno guai per i prossimi avversari del Milan.
Emanuele Landi
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