Milan, Suso e Deulofeu sugli scudi: sognare si può

Gli occhi di Suso prima di battere quella punizione parlavano chiaro. Certo, forse erano diversi da quegli occhi di Manchester 2003, ma in una situazione enormemente diversa, la speranza di un gol era la stessa. Come la voglia di tornare grandi. Quella parabola è finita in rete, e poi via via altre tre, per un 4-0 talmente tondo quanta la voglia d'Europa che si respirava a San Siro. Europa che pochi anni fa era l'habitat naturale di questa squadra.

E in una giornata unica come quella odierna, quando le avversarie per un posto europeo perdono o pareggiano, meglio non poteva andare sul terreno del Meazza, nonostante il bomber Carlos Bacca sbagli due gol davanti alla porta. Ma oggi questo non è importante. Lo è, invece, aver chiuso il primo tempo in vantaggio di tre reti, aver congelato la gara, aver dato tranquillità ad un pubblico che da molto tempo non provava questa sensazione. Il Milan visto oggi in campo è il prototipo da cui partire, soprattutto prima della settimana decisiva della stagione, tra un closing in dirittura d'arrivo e un derby che può sancire chi può e chi non può sognare.

I rossoneri vogliono farlo. Con quei due spagnoli in campo nulla è vietato, soprattutto se la tecnica di Suso e la velocità di Deulofeu si combinano con la forza fisica di Kucka, per dare al Milan un assetto diverso, con di  la capacità di fare la gara e imporre la propria voglia di vincere. Oggi si sono viste cose molto interessanti, nonostante la caratura dell'avversario non permetta voli pindarici. Il pareggio di Pescara, però, è soltanto un ricordo: i rossoneri hanno ripreso la corsa proprio nel giorno in cui l'Inter perde a Crotone e nell'indomani del pareggio dell'Atalanta.

E se i volanti sono questi, ne vedremo delle belle. Milan, con Suso e Deulofeu puoi volare, l'obiettivo è lì, ad un passo...

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