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Come viene evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, quando è stato scelto Gennaro Gattuso come sostituto di Vincenzo Montella, il Milan gli ha fatto sentire tutta la sua fiducia attraverso le parole di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Nessuno ha parlato del tecnico come un "traghettatore", ma le somme verranno tirate a fine stagione, con i risultati che saranno come sempre decisivi.
MANCINI - La rosa in estate non verrà rivoluzionata, visto i tanti soldi spesi nella campagna acquisti precedente. Molto più probabile che si punti su un nuovo allenatore, il cui nome potrebbe essere quello di Roberto Mancini, ex tecnico di Fiorentina, Lazio e soprattutto Inter. Il "Mancio" possiede una serie di requisiti che farebbero molto comodo alla società rossonera: ha un curriculum da vincente, ed è un nome famoso spendibile anche in Cina, dove l'allenatore potrebbe essere importante anche nello sviluppo del brand. Da sottolineare inoltre il rapporto che Mancini ha con Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli sin dai tempi dell'Inter, e al tal proposito, il suo passato in neroazzurro non dovrebbe rappresentare un grosso problema. Il vero ostacolo è rappresentato dall'ingaggio, che allo Zenit è davvero molto alto.
RUSSIA - Come detto, Mancini è in questo momento l'allenatore dello Zenit: dopo un ottimo inizio, la squadra è ben otto punti dietro rispetto alla capolista Lokomotiv Mosca. Il campionato riprenderà a marzo e il tecnico avrà la possibilità di valutare nuove proposte: l'ex Inter non sembra essere entusiasta di questa sua avventura russa, ed è per questo che l'ipotesi Milan può diventare davvero concreta. C'è infine da sottolineare che il Milan potrebbe ben presto alleggerirsi di uno stipendio: Vincenzo Montella, infatti, ha già delle richieste importanti, soprattutto da parte del Siviglia.
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