archivio2017

Milan: tra incognite e certezze il centrocampo è fragile

Kessié Milan
Biglia e Kessiè sono i due punti fermi in mezzo al campo del Milan, ma i rossoneri non trovano la formula definiva e faticano più del dovuto

Edoardo Lavezzari

In estate Massimiliano Mirabelli ha ricostruito il Milan quasi da zero. Un intervento necessario, per certi versi doveroso vista la qualità media della rosa dello scorso e soprattutto in mezzo al campo ha dato via a una vera e propria rivoluzione, culminata poi con la decisione presa da Vincenzo Montella di passare a un centrocampo a cinque. Per gli esterni sono arrivati Andrea Conti, fuori per un infortunio serissimo e Ricardo Rodriguez, giocatori ideali per questo modulo e che garantiscono quantità e qualità. In mezzo, poi, è stata colmata una lacuna ormai cronica nelle ultime stagioni del Milan, è arrivato un regista e che regista: Lucas Biglia, titolare nell'Argentina e faro nella Lazio. Al suo fianco ecco Frank Kessié, strappato all'Atalanta (bruciando la Roma) per 28 milioni di euro. Poi una serie di altri giocatori importanti, pensiamo ad esempio a Calhanoglu, senza dimenticare il tuttofare Bonaventura, uno dei pochi reduci della scorsa stagione.

Sulla carta, insomma, c'era tutto per un grande Milan in mediana, ma come spesso accade nella vita, desideri e realtà non coincidono e per ora, in mezzo al campo, sono più i dubbi che le certezze. Quest'ultime sono sostanzialmente due: Biglia e Kessié. Nonostante non sia al top della condizione e non sia ancora calato negli schemi di Montella l'ex Lazio è fondamentale per i rossoneri che, con lui in campo, fanno girare la palla in maniera più veloce e soprattutto efficace. Altrettanto importante, se non di più, Kessiè, vero e proprio motore della mediana rossonera. Non è un caso, quindi, che Montella non abbia mai rinunciato a lui e che in stagione l'ex Atalanta sia già arrivato a 1000 minuti giocati, troppi. Kessiè inizia ad esser stanco e nelle ultime uscite si è visto, eccome. Purtroppo, al momento, un suo sostituto in rosa non c'è e in estate non si è voluto prendere un suo vice, così come non si è voluta prendere una mezz'ala sinistra, vero e proprio buco in questo Milan. Nelle ultime uscite, Montella ha schierato in quella posizione Hakan Calhanoglu, ma il turco, reduce da una lunghissima squalifica, non ha le caratteristiche tecniche e tattiche per dar tutto in quel ruolo e Bonaventura, non ancora al top della condizione, fatica a fare l'interno in un centrocampo a cinque.

In tutto questo, infine, non si possono dimenticare Locatelli e Montolivo. Entrambi hanno perso posizioni nelle gerarchie di Montella, dal primo ci si aspettava una crescita più veloce a tutti i livelli dopo le cose belle, se non bellissime, fatte vedere la scorsa stagione mentre l'ex capitano continua a risentire di tanti, troppi, infortuni che non gli permettono di trovare la giusta continuità, anche nel ruolo di mezz'ala. A Montella trovare una soluzione, ma il tempo corre e le occasioni per il tecnico campano sono sempre di meno, una sconfitta nel derby potrebbe essere fatale, ma se anche dovesse passare indenne quella prova al Milan serve un gioco e anche piuttosto in fretta.

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SEGUICI SU:  ///  ///  ///  /// 

tutte le notizie di