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Come viene evidenziato dal Corriere della Sera, le prossime settimane saranno molto importanti per il Milan. Lunedì ci sarà il sorteggio per stabilire chi sarà l'avversario nei sedicesimi di finale di Europa League, ma soprattutto nelle ore successive dovrebbe arrivare la decisione definitiva da parte della Uefa, che dovrà pronunciarsi sul voluntary agreement presentato da Marco Fassone lo scorso novembre a Nyon. Il massimo organismo calcistico europeo ha rassicurato l'amministratore delegato che una decisione non è stata ancora presa, ma si va verso il no, visto che anche lo stesso dirigente rossonero ha parlato ". Le richieste impossibili sono due: garanzie bancarie relative ai 165 milioni di perdite previste nello scenario peggiore e la firma entro la giornata di oggi del rifinanziamento del debito nei confronti del fondo Elliott. Come tutti sanno la società è in trattativa con il fondo Highbrigde, e se il tutto dovesse concludersi positivamente, il club avrebbe il tempo di dedicarsi alla ricerca di un socio di minoranza e allo sbarco in borsa, previsto nel 2020.
YONGHONG LI - Il quotidiano, inoltre, svela un retroscena su Yonghong Li. Secondo infatti le ultime indiscrezioni, tanti pensano che il presidente rossonero possa perdere tutto l'investimento relativo all'acquisto della società, ed è per questo motivo che tanti intermediari e mediatori si sono fatti avanti a Casa Milan per capire se ci fosse effettivamente la possibilità di acquistare il club a prezzi convenienti. Yonghong Li ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di vendere, e dunque la situazione sembra essere sotto controllo. Almeno fino a ottobre 2018, cioè quando scadrà la possibilità di restituire il debito al fondo Elliott...
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