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Mirabelli alla Rai: “Non cederemo a ricatti. La lettera? Mi sono fatto una risata…”

Massimiliano Mirabelli, DS del Milan, foto @acmilan
Ecco le parole rilasciate ai microfoni della Rai dal direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, dopo la vittoria contro il Verona in Coppa Italia

Donato Bulfon

Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Rai Sport, dopo la vittoria agli ottavi di Coppa Italia contro il Verona.

Sul caso Donnarumma: "Non c'è da chiarire nulla. Siamo dispiaciuto per tutto quello che è accaduto stasera, Gigio non ci ha mai detto di voler andar via, lui è un nostro patrimonio. C'è qualcuno che ha voluto creare il teatrino: noi sappiamo il male dov'è, cercheremo i risolvere tutto nei prossimi giorni. Un club come il Milan deve essere rispettato, ma anche i calciatori, patrimoni della società. Chi vuole rovinare la nostra immagine e quella di un nostro calciatore ci crea un danno e ci difenderemo di conseguenza".

Su Raiola: "Non so davvero chi abbia causato tutto questo. Noi del Milan abbiamo faticato molto per avere Donnarumma fino al 2021 e siamo contenti di questo, volendolo tenere anche oltre quella data. Lui non ci hai chiesto di voler partire, non è contento della situazione e dobbiamo risolverla, ricompattando squadra, tifosi e club. Saremo pronti ad ogni insidia, i tifosi possono stare tranquilli, non ci faremo mettere sotto da ricatti. Non abbiamo bisogno di vendere Donnarumma e se qualcuno vorrà andare via, lo farà alle nostre condizioni, senza farci infinocchiare".

Sulla lettera di Gigio: "Appena ho sentito questa cosa mi è venuto da ridere. Ci sono delle leggi che forse qualcuno, non essendo cittadino italiano, non le conosce. Per chi si sente defraudato, ci sono i tribunali. Donnarumma è stato felicissimo di rinnovare il contratto".

 

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