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Mirabelli: “Aubameyang aveva voglia di Milan. Vogliamo aprire un ciclo”

Niccolò Mariotto

Ecco le parole del direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, per l’APACF Show dopo la chiusura del calciomercato

Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni nel corso dell'APACF Show di questa sera. Di seguito i passaggi più significativi.

Le prime dichiarazioni:"Ci fa piacere che la nostra comunicazione sia piaciuta ai tifosi. Volevamo mostrare il lato umano di questi calciatori. È bello aver fatto questa esperienza".

Verrà mai preso un calciatore cinese?: "Bella domanda! Ma guardate cari tifosi che noi il mercato cinese lo teniamo sotto controllo, però sappiamo e sanno che devono lavorare tanto per arrivare al giusto livello. Però ci sono alcuni talenti cinesi, non è così impossibile vederne nei prossimi anni".

Sul progetto tecnico: "Sapevamo da subito che avevamo una grande responsabilità, in un club così importante. Abbiamo cercato di avere fin dai primi giorni le idee chiare, così avevamo deciso immediatamente chi confermare, chi prendere e mantenere una linea importante. La voglia è quella di aprire un ciclo, per questo è cruciale tenere la media età della rosa corretta. Ecco spiegati alcuni giocatori forti ma giovani ed altri di esperienza ma di carattere e guida. Abbiamo grandi obiettivi a medio-lungo termine, ma non è pensabile ripetere un simile mercato. C'era però la necessità di entrare a gamba testa sulle trattative, così ci siamo mossi con grande anticipo pensando che qualcuno potesse sottovalutarci. Speriamo che il campo dia le risposte che aspettiamo".

Possibili mancanze della rosa: "Leggo che ci mancano una mezzala e un'ala... Speriamo di aver sbagliato solo queste due cose (ride, ndr). Pensiamo di aver fatto già tanto, perché 11 colpi non sono facili. Questa squadra andava assemblata, dunque era impossibile riempire troppo con i nuovi. E comunque gennaio è vicino, siamo già pronti.."

Le lamentele dei tifosi: "Ci scherzo sempre sù! Ma è splendido vedere tutto questo affetto verso il Milan, la gente a San Siro contro il Craiova che faceva un caldo terribile... C'è soddisfazione di aver portato questo entusiasmo, ora il compito nostro è riuscire a mantenerlo e farlo aumentare. Il popolo milanista è grande, lo vogliamo sempre con noi".

Su Aubameyang: "È un grandissimo giocatore. Aveva voglia di venire al Milan, ma alcuni matrimoni a volte non si riescono a fare... Il Dortmund ha fatto fatica a cederlo ed è andata così, ma resta un grandissimo".

Il possibile sostituto per Bonaventura: "Inizio col dire che Jack sta benissimo, riprenderà subito per la Lazio. Ma noi pensiamo di aver costruito una rosa numericamente a posto. Non siamo ne troppo corti a centrocampo o in altri reparti, per noi siamo giusti così per fare tre competizioni. Eventualmente, se ci manca qualcosa c'è un lunghissimo mese di gennaio e non ci tireremo indietro".

Su André Silva: "Sicuramente André sarà uno dei più forti al mondo nei prossimi anni. Un giocatore molto importante, giovane, ma come tutti i portoghesi ha bisogno di più tempo per adattarsi. Non gli mettiamo pressione, lo aspettiamo tranquillamente e la sua crescita avrà periodi positivi e negativi che lo faranno maturare. Ma sarà uno dei prospetti più importanti del panorama mondiale. Noi lo sappiamo, lo aspettiamo, anche perché abbiamo un reparto importante che ci permette tante scelte".

Sulla mancanza di top-player: "Chi l'ha detto che Kalinic, Silva o Cutrone non possano esserlo? Non dimentichiamoci che abbiamo un ragazzino che sta segnando in ogni gara, mentre Nikola è di sicuro affidamento per il gioco di Montella".

Soddisfatto del mercato?: "Abbastanza. Mi spiace solo che la gente in questi ultimi ci abbia chiesto il botto finale. Forse ci dobbiamo abituare a questa cosa: noi pensiamo di programmare le cose in tempo, non di arrivare all'ultima ora e pigliare quello che c'è. Quando si fa qualcosa alla fine vuol dire che non l'hai programmata in tempo, magari può succedere che arrivi tardi, ma non credo negli effetti speciali del 31 agosto. Buttare un acquisto tanto per buttarlo fuori non ci interessava. Un po' lo abbiamo pensato, ma noi non siamo fatti così. Ne ora nè nei prossimi mercati. Già siamo in ritardo avendo iniziato a luglio con una nuova squadra, immaginatevi se avessimo comprato adesso".

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