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Mirabelli: “Renato Sanches possibile. Sull’attaccante…”

Mirabelli Milan Milanello
Lunga intervista per il direttore sportivo del Milan, Mirabelli. Ovviamente si è soffermato sul mercato, tra nuovi arrivi e il caso Donnarumma.

Stefano Bressi

Il Milan è il protagonista del calciomercato estivo. I rossoneri hanno già messo a segno 10 nuovi acquisti e tutto lascia pensare che non sia finita qui, nonostante siano arrivati top player assoluti. La voglia di fare ancora qualcosa c'è e lo conferma Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del club, ai microfoni del Corriere dello Sport, in una lunghissima intervista. Anche altri i temi affrontati: dagli acquisti già conclusi fino al caso Gianluigi Donnarumma. Ecco le sue parole, a partire dal nome caldo: quello di Renato Sanches.

Su Renato Sanches: "Lo conosco dai tempi del Benfica, è un ottimo giocatore e con il Bayern abbiamo un ottimo rapporto. Non escludo che questa sia un'operazione che possiamo pensare di fare"

Sulle critiche di Borussia e Torino: "Ci siamo limitati a manifestare il nostro interesse al loro club per un tesserato. Senza avvalerci di nessun intermediario. Non vedo alcuna mancanza di rispetto".

Su Donnarumma: "Abbiamo lavorato tanto sul ragazzo e sulla famiglia perché loro non hanno mai avuto alcun dubbio: volevano solo il Milan. Ci siamo scontrati con uno degli agenti più forti e importanti al mondo, ma abbiamo fatto restare Donnarumma alle nostre condizioni. La clausola è irrilevante, il nostro obiettivo è tenerlo per sempre. A 18 anni, con tante offerte tra le quali scegliere, è lecito riflettere sul futuro. Ma nonostante queste è rimasto al Milan, vuol dire che ama questa maglia. I tifosi devono ricordarlo".

Su Bonucci: "Con Lucci parlavo di Bonucci e mi ha detto che avrebbe potuto cambiare squadra. Mi si è accesa subito la lampadina... Gli ho chiesto perché volesse il Milan, mi ha risposto perché voleva continuare a essere protagonista e dalle operazioni di mercato concluse aveva capito che con noi avrebbe potuto esserlo. La Juve ha perso un leader non facile da rimpiazzare. Noi ora abbiamo un campione che farà crescere i nostri giovani".

Sui dubbi sul nuovo Milan, scomparsi: "Bisogna vedere chi era ad alimentare quei dubbi... Se arrivavano da qualche avversario, ci ha fatto un grande assist. Siamo stati sottovalutati e in silenzio abbiamo lavorato meglio".

Sul mercato restante: "È vero, cerchiamo un attaccante. Però non abbiamo fretta e prenderemo quello più giusto per noi. Non sempre le cose che piacciono si possono fare, bisogna che domanda e offerta collimino... La valutazione che abbiamo dato a Belotti è la più alta che il Milan nella sua storia ha dato a un calciatore. Kalinic non è una seconda scelta, per noi sono tutte prime scelte. La differenza sta nell'età".

Sul nuovo Milan: "Sta nascendo una squadra che deve far appassionare la gente e con il tempo giusto se la potrà giocare con tutti in Italia. Noi siamo il Milan e chi ci affronterà da qui in avanti dovrà ricordarlo. Rispetto l'altra squadra di Milano, ma penso solo al Milan".

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