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Monte ingaggi, la previsione del Milan è di +35 milioni

Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli
Secondo quanto riporta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il monte ingaggi rossonero si potrebbe alzare di circa 35 milioni a fine mercato

Luca Fazzini

Non sono passate inosservate le parole di ieri di James Pallotta sul Milan, anzi. Il duro attacco del presidente romanista al mercato rossonero ha provocato la risposta dell'ad milanista Marco Fassone. La Gazzetta dello Sport in edicola stamattina, però, ha voluto andare oltre, analizzando nel dettaglio il bilancio delle due squadre. Il club rossonero ha chiuso l’esercizio 2016 con un rosso di 74,9 milioni, comunque meglio dei -89,3 del 2015 e dei - 91,3 del 2014. Fassone, dal canto suo, ha da subito dichiarato come anche il prossimo bilancio sarà decisamente in rosso, mentre già dal 2019-2020 si punta a raggiungere il pareggio di bilancio, anche grazie ad un piano quinquennale in cui il presidente Yonghong Li ha già stanziato un aumento di capitale da 60 milioni, a cui si aggiunge un bond da 50 milioni a garanzia per le spese di mercato. Capitolo stipendi: è inevitabile un'impennata dopo gli acquisti sontuosi di quest'estate. Bonucci guadagnerà 7,5 milioni (che al lordo diventano 15), Biglia 3,5, Rodriguez 3, Calhanoglu e Borini 2,5. Donnarumma addirittura 6. A fine mercato, sempre secondo la Rosea, comprendendo anche le cessioni, il monte ingaggi dovrebbe essere intorno ai 35-40 milioni lordi annui.

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