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Montella a RaiSport: “Bene Deulofeu. Locatelli? Imparerà”

Vincenzo Montella Milan-Napoli
Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di 'RaiSport' al termine della gara di Coppa Italia contro la Juventus: le sue dichiarazioni

Daniele Triolo

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha commentato così, ai microfoni di 'RaiSport', la sconfitta per 2-1 dei rossoneri allo 'Stadium', e la conseguente eliminazione dalla Coppa Italia:

Sulla solita partenza falsa: “Ci sono anche gli avversari, sono stati bravi a sfruttare due occasioni chiare con grandissime qualità, noi lenti, avevamo possesso palla ma poca profondità. Se giocassimo tutte le partite, tutto il tempo, contro queste grandi squadre, per 95', saremmo più forti”.

Sulla ricerca del pareggio in dieci: “Questa è la nostra forza, lo abbiamo dimostrato altre volte, ed anche stasera. Sono Soddisfatto dei ragazzi, è la strada giusta, i ragazzi sono convinti, ma dobbiamo proseguire in questo percorso. Non siamo ancora al livello della Juventus, ma stasera è la strada giusta".

Su Deulofeu prima punta: “Bacca aveva speso tanto, noi giocavamo in 10, è stato bravo a creare l'occasione”.

Sugli approcci del Milan alla gara: “I numeri non mentono, è successo tante volte, non abbiamo sbagliato approccio, ma c'era qualità e forza dell'avversario bravi a sbloccare la partita, con la grande giocata di Dybala e la punizione. Ci possono essere tante motivazioni, bisogna capire perché succede e fare in modo che ciò non accada”.

Sull'espulsione di Locatelli: “Sembrava avesse preso prima la palla: sono esperienze che gli servono, è stata un'ingenuità. Ha 18 anni, imparerà a gestire le energie, è stato un incidente di percorso”.

Sul momento del Milan: “Spero di essere realista, cerco di esserlo. Se vinciamo domenica ad Udine, partita fondamentale per il nostro campionato, avremmo un punto in più nelle stesse gare del girone d'andata. La squadra impara ad acquisire mentalità anche da queste partite”.

Sulla flessione di Suso: “Vedo il bicchiere mezzo pieno, non so come fosse a luglio quando sono arrivato. Giusta riflessione da fare, gli avversari raddoppiano spesso sui nostri esterni, lui ha giocato tantissimo, ma ci può stare per un giocatore di talento al quale chiedo molto in fase di non possesso”.

Sulla cessione di Niang: “Il mio compito è quello di valutare e dare la mia opinione, non sempre si può dare pubblicamente. Il ragazzo è sensibile, si è sforzato di fare un percorso per ottenere dei risultati, ma non ci è riuscito. Ha solo 22 anni, ma ci sono degli aspetti in cui deve migliorare. Sostituto? Abbiamo Deulofeu, poi vediamo cosa offre il mercato”.

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