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Montella a Sky: “Stagione eccellente. Mercato? Io dico i cedibili, poi ci pensa Mirabelli”

Daniele Triolo

Vincenzo Montella, tecnico rossonero, ha commentato ai microfoni di 'Sky Sport' la prestazione del suo Milan al 'Sant'Elia' di Cagliari: le sue parole

Il Milan ha concluso il campionato perdendo per 2-1 a Cagliari: dopo le reti di João Pedro e Gianluca Lapadula (su rigore), i sardi hanno vinto in zona Cesarini con un tap-in di Fabio Pisacane. Vincenzo Montella, tecnico rossonero, ha commentato così la sconfitta del Milan al Sant'Elia ai microfoni di 'Sky Sport':

Sull'ultima in carriera di Francesco Totti: “Sarà una partita piena di emozioni per lui, per tutti i romanisti ed in parte per i neutrali che amano il calcio. E' un momento che prima o poi arriva per tutti, lui ha numeri impressionanti, anche per longevità: è riuscito a riempire ancora una volta l'Olimpico. Qualunque cosa deciderà di fare in futuro, gli auguro di viversi questa emozione, ed il meglio per tutto ciò che vorrà fare, se lo merita”.

Un aneddoto su Totti: “Ci siamo conosciuti nel tempo, tramite le nostre mogli siamo diventati 'parzialmente' amici, perché siamo troppo simili nel carattere. Ragazzo puro, genuino, leale, con gli stessi valori di un tempo: un piacere che ci siamo conosciuti nel tempo, con l'età, che siamo diventati amici”.

Sulla partita di oggi: “E' tra le sconfitte che mi pesa di più, la accetto ancora malvolentieri. Mi dà fastidio”.

Sulla stagione: “Buona. Abbiamo creato un'identità, un'italianizzazione, è cresciuto il parco calciatori, abbiamo vinto una coppa tra mille difficoltà, closing presunti e poi reale. Abbiamo fatto una stagione eccellente”.

Sul mercato: “Quanti Totti servono? Lui è un campione. Io mi confronto tutti i giorni in maniera confidenziale con Mirabelli, ci vediamo tutti i giorni. Facciamo insieme le valutazioni dei giocatori: io darò una lista dei cedibili, poi il mercato non lo faccio io. Così togliamo il dubbio a qualcuno che io faccio soltanto l'allenatore”.

Sul suo futuro: “Io volevo sempre risolvere le situazioni prima della fine del campionato, perché volevo andare in vacanza e non pensare ad altro. Ora, da allenatore, non posso farlo: ho il telefono sempre acceso. Io aspetto i tempi della società: quando vorranno, se vorranno, io sono a sempre a disposizione”.

Sul mercato: “Le valutazioni ci sono, ci sono grandi possibilità ed idee di fare una squadra più forte ed una stagione migliore. Ho fiducia, nella società e nelle persone”.

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