Un momento non esaltante, se non il più brutto della sua carriera in rossonero. Keisuke Honda, trequartista giapponese del Milan, vive da separato in casa una situazione che a breve, però, potrà portare a decisioni importanti.
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Montella boccia Honda: il giapponese è separato in casa
Il contratto in scadenza il prossimo giugno è l'ultimo dei problemi. Nonostante gli elogi quasi costanti di Montella prima di ogni gara, quando spesso lo definisce “uno dei 5 più grandi professionisti che abbia conosciuto”, nella pratica e sul campo le cose stanno andando diversamente. Honda fino ad ora, infatti, ha giocato solo in 5 occasioni su 18, per solo 99 minuti in campo rispetto ai 1620 giocati sino a questo momento. Troppo pochi per un giocatore importante come il giapponese, numero 10 dei rossoneri, leader della nazionale nipponica e simbolo del club in Oriente.
La bocciatura definitiva è stata quella subita nell'ultima gara di Coppa Italia contro il Torino, quando non gli è stato concesso neanche un minuto contro i granata di Mihajlovic che, paradossalmente, lo scorso anno lo preferiva a Suso, quest'ultimo costretto poi ad emigrare a Genova. Ed è per questo che, con un contratto in scadenza tra 6 mesi, il probabile arrivo di Deulofeu, e le tante richieste di mercato dalla MLS e dalla Cina, la cessione immediata potrebbe essere la soluzione giusta per tutti. Honda, infatti, è ai margini del progetto rossonero, sia per modulo di gioco che per prospettive e nulla può sembrare far invertire questa tendenza: le prossime settimane potrebbero essere decisive per la sua cessione o la sua permanenza in rossonero.
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