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Montella: “Fassone e Mirabelli a Roma, ma non so se dalla Lazio”

Stefano Bressi

Montella ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del mercato. L'Aeroplanino si è soffermato soprattutto sul possibile attaccante e sul futuro di Gigio.

Obiettivo centrato. Adesso si può pensare al futuro. Il Milan ieri si è guadagnato l'aritmetica qualificazione ai preliminari di Europa League e ora può iniziare a programmare la nuova stagione, per affrontare al meglio il doppio impegno e per tornare immediatamente a essere competitivi. Anche Vincenzo Montella sembra essere già proiettato all'anno prossimo. L'Aeroplanino ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport, soffermandosi sul mercato in entrata, ma anche di alcuni attuali giocatori della rosa come Gerard Deulofeu e Gianluigi Donnarumma.

Ecco le sue parole: "So che la società sta facendo degli sforzi enormi per riconoscere le grandi qualità di Donnarumma. Voglio bene come a un figlio a Gigio, ma ora deve fare una scelta e deve capire cosa vuole fare da grande. Ma con la massima serenità perchè la società sta facendo di tutto per tenerlo. Deuloufeu ci ha dato tanto e ha avuto un grande impatto. Non è un giocatore del Milan quindi il suo destino non lo decidiamo noi, ma io penso che tutti i giocatori sono sostituibili, così come gli allenatori. Ci sono tanti Keita bravi nel mondo. Quello della Lazio è un giocatore molto interessante, ma ogni volta che parliamo di un giocatore si alza il suo valore, poi con Lotito ancora di più. Musacchio è un giocatore che ha il gradimento da tutte le parti. Il prossimo numero 9 potrebbe non essere nessuno tra Keita, Morata e Kalinic... La maglia numero 9 è di Lapadula e per il momento se la tiene lui. Quando giocavo e arrivava un attaccante forte che voleva il 9 non gliel'ho mai dato".

Poi Montella si è fermato a parlare anche ai microfoni di Sky Sport, presente al Premio Gentleman.

Sull'Europa League: "Ora sono virtualmente in vacanza. Abbiamo raggiunto un obiettivo minimo e uno insperato come la Supercoppa. Siamo la squadra più vincente in Italia dopo la Juventus. Ora possiamo programmare il futuro".

Su come tornare grandi: "La società sta lavorando in maniera eccellente. La proprietà vuole riportare il Milan in alto. Serve tempo, programmazione e non sbagliare. La volontà c'è tutta".

Su Keita e Biglia: "Io faccio l'allenatore, poi c'è il direttore sportivo. La Lazio ha ottimi giocatori, così come la Roma e anche il Milan. So che Fassone e Mirabelli sono stati a Roma, non sono certo siano andati solo dalla Lazio..."

Sulla prossima stagione: "C'è la volontà di preparare una squadra per arrivare in Champions League. C'è un piano economico importante. Siamo distanti da Juventus, Roma e Napoli e non è facile avvicinarci in breve tempo. Io ci metto anche l'Inter, ha giocatori importanti e può investire ancora. Potrei citare la Lazio che ha fatto un grande campionato, così Atalanta e Fiorentina. È difficile arrivare in Champions, serve che combacino tante situazioni. Ogni componente dovrà fare la propria parte. Sono contento della volontà di migliorare la squadra".

Su Totti: "Non so cosa farà Francesco, ma credo che soprattutto per lui sarebbe difficile continuare in Italia. Ha tempo per decidere, lo dirà lui cosa vorrà fare".

Sull'eventuale Derby con Spalletti: "È un ottimo allenatore. Ha grandi ambizioni ed è un gran lavoratore. Potrebbe allenare ovunque. Se dovesse andare all'Inter sarà un degno avversario e mi auguro che perda entrambi i Derby".

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