Montella: “Ci vuole più umiltà: i troppi complimenti ci hanno distratto”

Vincenzo Montella, tecnico rossonero, ha rilasciato un'intervista a Milan TV, in cui ha parlato di tutti i temi relativi alla sconfitta all'Olimpico contro la Lazio. Le sue dichiarazioni: "E’ una brutta sconfitta, abbiamo dormito poco e male, ma credo che si possano trovare degli spunti da migliorare: analizzandola e rivedendola sicuramente abbiamo meritato di perdere, ma siamo mancati dalla partita per "soli"  e dico soltanto rispetto al risultato, 15 minuti, in cui abbiamo staccato completamente la spina tra il primo e l'ultimo gol e tra il primo e il secondo tempo, e questa è stata la nostra più grande mancanza".

Sulla mancata reazione: “Si risolve con il tempo e con un pizzico di umiltà in più. La volontà dei calciatori non è mancata, ma non c’è stata molto fiducia nei propri mezzi. Abbiamo fatto tanti acquisti e ricevuto tantissimi complimenti, che ci hanno distratti un po’. Dobbiamo imparare a soffrire e non giocare sempre meglio degli avversari. Conta di più la sostanza"

Sulla mentalità: “La squadra ha iniziato la partita in maniera molto importante, ma bisogna  capire i vari momenti della gara e essere meno “belli".

Sulle sue scelte:  “Quando si perde mi piace capire e analizzare dove ho sbagliato: non credo che ci siano stati errori a livello tattico, semmai è mancato qualcosa a livello motivazionale"

Sul cambio di modulo: “Dobbiamo imparare a essere polivalenti e quindi a cambiare in corsa. Questa squadra ha già giocato con la difesa a tre in Europa League con Romagnoli, che è l’unico centrale mancino in rosa. C’è la volontà comunque di riprovarla, anche se era una cosa già programmata, indipendentemente dalla sconfitta di ieri".

In vista della gara di giovedì: "Mi aspetto una reazione mia e della squadra. Lo dobbiamo a noi stessi, alla società e ai tifosi. Non farei un dramma più di quello che è necessario. Veniamo da una pessima figura. Voglio vedere un atteggiamento di fiducia. Voglio vedere la fame necessaria per giocare a certi livelli".

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