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"Bacca? Ha una grande carriera alle spalle, non credo si sia fatto condizionare. Io potevo fare di più per lui e forse anche lui poteva fare meglio. Nessuno dei due ci è riuscito, ma sono comunque contento di averlo allenato". Chiare le parole dell'allenatore del Milan, Vincenzo Montella, nell'immediato post gara della sfida contro il Cagliari.
Il tecnico campano sancisce così la fine della storia d'amore tra Carlos Bacca e il Milan, sbocciato due estati fa al costo di 30 milioni e terminato in maniera quasi ufficiale oggi dopo due stagioni di alti (pochi) e bassi (molti). I gol sono stati tanti, ma il suo modo di giocare non si è mai integrato al 100% con i vari allenatori che si sono susseguiti sulla panchina rossonera, da Mihajlovic a Brocchi, fino ad arrivare allo stesso Montella. Anche la scorsa stagione, il colombiano, nonostante i 20 gol realizzati, era stato diverse volte ripreso dal tecnico serbo per i suoi errori e i suoi svariati tentativi di segnare con una rabona. "Lo avrei appeso al muro", scherzava ma non troppo il pragmatico Sinisa. Quest'anno però, l'inaspettata involuzione.
E dire che il campionato era partito bene: tre gol al Torino, tanto entusiasmo e il Milan caricato sulle spalle. Ma ben presto, la tipologia di gioco di Montella, che fa della velocità e della collaborazione del proprio attaccante centrale i suoi punti di forza, si è rivelata contraria a quello di Bacca che, da sempre, predilige una squadra che giochi per lui e non con lui. Non solo, la presenza in rosa di Lapadula, meno bravo tecnicamente ma secondo a pochi per forza, tenacia e abnegazione, ha destabilizzato non poco il colombiano che non si è sentito più al centro del mondo rossonero.
Prestazioni deludenti, anche nei piccoli passaggi, attenzione pari e zero ed una testa che sembra da un'altra parte. E' stato questo il Bacca delle ultime gare, che non potrà essere il bomber del futuro di questo Milan in rinascita. I tifosi hanno perso la pazienza, la società lo ha scaricato: la sostituzione di oggi contro il Cagliari ha sancito un divorzio, confermato poi dalle parole di Montella. Potevamo e dovevamo fare tutti qualcosa in più, peccato. Questa la parafrasi delle parole del tecnico rossonero. Peccato davvero. Ma è arrivata l'ora di ripartire, per il Milan e per Bacca: le strade si dividono, senza nessun rancore.
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