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Montella e il Milan: la sosta in 5 sfide

Vincenzo Montella, allenatore del Milan
Vincenzo Montella ha vinto il Premio intitolato a Nils Liedholm e si interroga su cinque importanti temi per il futuro del suo Milan: il punto

Daniele Triolo

'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina ha rivelato come, il prossimo 5 ottobre, Vincenzo Montella, tecnico del Milan, riceverà il Premio intitolato alla memoria del 'Barone' Nils Liedholm, scomparso 10 anni fa, poiché ne ricorda lo stile, in campo e fuori, al di là dei successi sportivi. Un riconoscimento importante per l'Aeroplanino, agli albori di una stagione che deve rappresentare quella del definitivo rilancio della squadra rossonera nelle zone nobili della classifica di Serie A e tra le grandi d'Europa.

Montella, secondo la 'rosea', dovrà affrontare cinque grandi sfide per raggiungere il suo scopo. La prima riguarda il sistema di gioco: finora ha utilizzato il 4-3-3 ed il 3-5-2, ma, al ritorno dei Nazionali, si ritroverà davanti il primo grande ostacolo del campionato, il 10 settembre, con la sfida contro la Lazio all'Olimpico. Tra questa sfida e Milan-Roma del prossimo 1° ottobre, Montella . Poi c'è la questione del possesso palla: l'impressione, rispetto la scorsa annata, è che Montella voglia cercare di imporre gioco e di farlo passare attraverso i piedi educati del neo-acquisto Lucas Biglia. Questi, però, ha appena 36' ufficiali in campo con la maglia rossonera. Ci vorrà un po' di tempo per vederlo al top.

Terza sfida per l'allenatore campano, , fisicamente ancora indietro e con tanto bisogno di crescere. Se svoltasse l'ex Bayer Leverkusen, magari da numero 10, secondo 'La Gazzetta dello Sport' per Montella ci sarebbe da divertirsi. Poi, il tecnico, che finora ha vinto tutte le gare disputate in questa stagione, dovrà essere molto bravo a preparare i suoi ragazzi alle difficoltà che, inevitabilmente, troveranno il lungo cammino in Serie A e, si spera, in Europa League. Infine, la questione delle punte: ? Avercene, di questi problemi: di certo, il fatto che il numero 63 venga dalla Primavera non ha frenato Montella dal lanciarlo spesso titolare.

Il coraggio, all'Aeroplanino, non è mai mancato e con la stessa caparbietà affronterà tutte queste sfide con l'obiettivo di vincerle per il bene del Milan.

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