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Montella: “E’ in atto una grande trasformazione, sta nascendo qualcosa…”

Vincenzo Montella Milan
Montella, allenatore rossonero, ha concesso un'intervista alla rivista "Forza Milan", in cui parla della nuova stagione e degli obiettivi della sua squadra

Salvatore Cantone

Vincenzo Montella, allenatore rossonero, ha concesso un'intervista alla rivista Forza Milan, in cui ha affrontato tutti i temi relativi a questo inizio di stagione. Ecco le sue parole: "È in atto una grande trasformazione, sta nascendo qualcosa. Abbiamo una gara decisiva giovedì e il tempo è poco, quindi tutti devono mettersi a disposizione e lavorare di più".

Differenze rispetto a 12 mesi fa?

"Abbastanza simile la vacanza, mentre a livello professionale ho aspettative diverse. Un anno fa ero appena arrivato al Milan, quest'estate l'ho vissuta da confermato, un punto di vista un po' diverso".

Quest'estate si è parlato molto di Milan...

"La società ha svolto un buon lavoro, stiamo andando bene. È in atto una grande trasformazione, l'abbiamo decisa perché necessaria: si può leggerla come si vuole, ma sta nascendo qualcosa"

Come avete preparato questo avvio? Volete arrivare subito al top in vista del preliminare di Europa League o non sconvolgerete la preparazione?

"Abbiamo fatto come sempre. Ci vuole un approccio graduale, anche se quest'anno lo sarà un po' meno del solito perché abbiamo partite impegnative fin da subito e una decisiva a fine luglio. Il tempo si è accorciato, ma la preparazione non sarà molto diversa rispetto agli altri anni, anche se qualche modifica va fatta inevitabilmente".

Quando pensa che la squadra potrà essere al massimo?

"L'aspirazione di ogni allenatore è avere la squadra pronta, sempre. Dobbiamo lavorare per questo, abbiamo quest'ambizione e necessità. Per farlo ci vuole la massima predisposizione e anche qualcosa in più da parte dello staff, ma soprattutto dei giocatori, verso il lavoro. Avremmo bisogno di tempo ma non l'abbiamo, quindi tutti dovranno mettersi a disposizione e lavorare di più".

Che Milan vedremo? Sarà una squadra in grado di cambiare in corsa, come già successo lo scorso anno, o sarà più conservatrice?

"A dire la verità, non lo so. Devo conoscere i giocatori che sono arrivati: sono tutti bravi e famosi, ma sono anche giovani e alcuni di loro arrivano da altri campionati. Il calcio italiano a livello tattico è difficile, potrebbero aver bisogno di più tempo, devo prima conoscerli nella quotidianità per vedere come si adatteranno".

fonte: acmilan.com

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