10. Magari senza lode, visto che Vincenzo Montella è onesto quando dice che comunque nelle prossime sessioni di mercato si dovrà puntellare ancora la rosa, ma comunque un 10. Oppure 6, ma non come sufficienza, bensì come le sei vittorie in altrettanti impegni ufficiali affrontati fino ad adesso dal Milan. In ogni caso, numeri confortanti per Montella alla vigilia del match più importante di inizio stagione, il primo contro una "grande". La prima sfida con qualcuno che lo scorso anno è arrivato più in alto del Milan. L'ultima volta in cui erano arrivate sei vittorie nelle prime partite era nel 2006/07, per arrivare a sette bisogna risalire al 1995/96. Insomma, finora un avvio positivissimo, con anche 15 gol fatti e uno solo subito.
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Montella esalta la società e si gode il nuovo Milan
Ma adesso gli avversari cambiano. Dopo i match abbastanza agevoli affrontati finora, si passa alla Lazio, squadra che quest'anno ha già privato di un trofeo la Juventus, ricorda La Gazzetta dello Sport. Montella lo sa, ma ricorda anche che anche il Milan ha tolto un trofeo ai bianconeri a dicembre scorso. Con Simone Inzaghi dice di sentirsi in debito, visto che negli ultimi match ha avuto un po' di fortuna. Il tecnico biancoceleste sa adattarsi ai giocatori e farsi voler bene. Lazio-Milan è la classica partita trappola: non bisogna esaltarsi troppo in caso di vittoria, ma neanche abbattersi in caso contrario. Lo sa Montella, che sottolinea che il Milan sia una squadra totalmente nuova e da scoprire e che, quindi, non sarà certo una partita a emettere sentenze.
Dopo un mercato così, però, il Milan non può più nascondersi. E lo riconosce anche Montella se, come detto, assegna un 10 a Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Poi l'Aeroplanino fa anche una stoccata, viste le tante critiche e le frecciatine nei confronti del Milan, ricordando che il club rossonero ha immesso nel sistema calcio italiano circa 150 milioni e che quindi forse bisognerebbe anche ringraziarlo...
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