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Montella, il Milan ha bisogno di una scossa: ecco la difesa a tre

Vincenzo Montella Milan
Dopo la pesante sconfitta contro la Lazio, Montella ha intenzione di rivoluzionare il Milan, proponendo la difesa a tre e l'inserimento delle due punte

Salvatore Cantone

Come viene sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, la sconfitta contro la Lazio è stato un vero proprio schock per il mondo rossonero, che è ritornato alla brusca realtà dopo un'estate da sogno. Come detto più volte, la squadra è completamente nuova e ha bisogno di tempo per crescere, tuttavia è proprio il tempo che manca, visto le tante partite da giocare in pochi giorni. Per questo motivo, Vincenzo Montella ha bisogno di dare alla squadra una scossa immediata sia a livello tattico e sia a livello motivazionale, parlando con i giocatori a Milanello: il confronto è stato più deciso rispetto al solito, e l'obiettivo è quello di ripartire in subito, in modo da reagire immediatamente alla prima vera difficoltà della stagione.

DIFESA A TRE - Il primo cambiamento dell'allenatore dovrebbe essere l'inserimento della difesa a tre: Leonardo Bonucci è stato preso per giocare con questo assetto, e inoltre Conti e Ricardo Rodriguez sono perfetti in un 3-5-2. In realtà questo modulo non sarebbe una novità, visto che è stato provato sia contro il Craiova e sia contro lo Shkendija, ma Alessio Romagnoli, l'unico centrale mancino a disposizione, era ancora al minimo della condizione. A tal proposito, ecco le parole di Montella: "Dobbiamo imparare a essere polivalenti e a imparare a cambiare anche in corsa – ha detto ieri Montella –. Sicuramente era già programmata la possibilità di riproporre la difesa a tre qualora ci fosse stata la possibilità di provarla in allenamento".

ATTACCO - Montella non pensa solo alla difesa, ma anche all'attacco: è probabile che a Vienna il tecnico schieri Kalinic e André Silva, con Cutrone in panchina. Insomma, è il momento di gettare nella mischia i due acquisti dell'estate, anche se c'è da considerare che l'intesa tra i due centravanti (che non hanno mai giocato insieme), è ancora tutta da affinare. Ecco perchè, ci potrebbero essere delle piccole variazioni: non sono esclusi infatti il 3-5-1-1, il 4-3-1-2, il 3-4-2-1 e il 4-2-3-1, con Bonaventura, Suso e Calhanoglu alle spalle della punta centrale.

ATTEGGIAMENTO - Certo, l'aspetto tattico è importante, ma la cosa fondamentale è l'atteggiamento, che è mancato completamente contro la Lazio: i due gol subiti nel primo tempo hanno tagliato le gambe ai rossoneri, che nella seconda frazione di gioco hanno addirittura subito altre due reti, mettendo in evidenza poca grinta, poca determinazione e poca decisione. Il tecnico dunque deve lavorare molto sull'aspetto mentale, altrimenti sarà praticamente inutile cambiare sistema di gioco, se non supportato dalla testa dei calciatori, inoltre è evidente che il Milan ha bisogno di un po' di "normalità": troppo mercato e troppi proclami, che hanno messo in secondo piano la cosa più importante: il campo.

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