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Intervenuto in conferenza stampa, dopo aver parlato , il tecnico del Milan Vincenzo Montella si è espresso così sulla prestazione dei suoi ragazzi, oggi vittoriosi sul Torino: "Nel primo tempo la partita è stata equilibrata, non ho visto un Torino nettamente superiore, abbiamo sofferto qualche inserimento e abbiamo avuto qualche piccola occasione in contropiede. Non siamo stati bravi nelle marcature preventive, c'erano poca continuità, poca velocità e pochi inserimenti. Dopo il gol che abbiamo subito ho visto una piccola reazione. Nel secondo tempo abbiamo ribaltato la partita con merito, contro un'avversario ottimo, ben allenato e che ci ha messo in difficoltà. E' una vittoria arrivata con la voglia di fare".
Calabria: "Ha già dimostrato di poter stare in questa squadra, è stato fuori tanto, è una risorsa importante"
Bonaventura: "Lui e Suso assieme un problema? Per gli avversari. Abbiamo fatto buone partite con Bonaventura nel tridente o a centrocampo e lui fa bene in entrambi i ruoli, è un jolly, può fare entrambe le cose".
Suso: "Abbiamo parlato tanto di lui, ha talento e qualità, può diventare ancora più incisivo considerando anche l'età".
Sosa: "Sono contento, ha fatto un'ottima partita anche considerando che non giocava da tanto e il valore dell'avversario. Gli faccio davvero i complimenti non è facile passare da trequartista a giocatore davanti alla difesa con tanta disciplina".
La mentalità: "Sinceramente non capisco come mai riusciamo uscire alla distanza, era evidente oggi che la squadra sia partita piano, questa squadra, comunque, ha mostrato ancora una volta di avere continuità e orgoglio quando si trova in difficoltà. Faccio i complimenti ai ragazzi, sono stati bravi a stare lucidissimi".
La vita dei calciatori fuori dal campo: "Sono tutti bravi ragazzi, ma per nessuno c'è un punto stabile in questo lavoro, o hai voglia di sacrificarti sempre oppure oppure non riesci a crescere".
La personalità: "Sono nel calcio da 30 anni, ci si rifugia sempre in questo argomento, ma è qualcosa molto difficile da insegnare. In generale un calciatore per dimostrare di avere personalità deve fare un percorso di crescita personale"
Lapadula: "La sua partita di carattere la fa sempre, ci ha dato una grande mano. Lo scontro con Hart? Un brutto episodio, bravo a riconoscerlo, era dispiaciuto. Credo sia più dispiaciuto però di non esser riuscito a segnare".
Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari
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