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Montella in conferenza: “Gara ribaltata con merito, sono contento”

Edoardo Lavezzari

Tutta la soddisfazione di Vincenzo Montella per la vittoria contro il Torino di Sinisa Mihajlovic negli ottavi di finale di Coppa Italia

Intervenuto in conferenza stampa, dopo aver parlato , il tecnico del Milan Vincenzo Montella si è espresso così sulla prestazione dei suoi ragazzi, oggi vittoriosi sul Torino: "Nel primo tempo la partita è stata equilibrata, non ho visto un Torino nettamente superiore, abbiamo sofferto qualche inserimento e abbiamo avuto qualche piccola occasione in contropiede. Non siamo stati bravi nelle marcature preventive, c'erano poca continuità, poca velocità e pochi inserimenti. Dopo il gol che abbiamo subito ho visto una piccola reazione. Nel secondo tempo abbiamo ribaltato la partita con merito, contro un'avversario ottimo, ben allenato e che ci ha messo in difficoltà. E' una vittoria arrivata con la voglia di fare".

Calabria: "Ha già dimostrato di poter stare in questa squadra, è stato fuori tanto, è una risorsa importante"

Bonaventura: "Lui e Suso assieme un problema? Per gli avversari. Abbiamo fatto buone partite con Bonaventura nel tridente o a centrocampo e lui fa bene in entrambi i ruoli, è un jolly, può fare entrambe le cose".

Suso: "Abbiamo parlato tanto di lui, ha talento e qualità, può diventare ancora più incisivo considerando anche l'età".

Sosa: "Sono contento, ha fatto un'ottima partita anche considerando che non giocava da tanto e il valore dell'avversario. Gli faccio davvero i complimenti non è facile passare da trequartista a giocatore davanti alla difesa con tanta disciplina".

La mentalità: "Sinceramente non capisco come mai riusciamo uscire alla distanza, era evidente oggi che la squadra sia partita piano, questa squadra, comunque, ha mostrato ancora una volta di avere continuità e orgoglio quando si trova in difficoltà. Faccio i complimenti ai ragazzi, sono stati bravi a stare  lucidissimi".

La vita dei calciatori fuori dal campo: "Sono tutti bravi ragazzi, ma per nessuno c'è un punto stabile in questo lavoro, o hai voglia di sacrificarti sempre oppure oppure non riesci a crescere".

La personalità: "Sono nel calcio da 30 anni, ci si rifugia sempre in questo argomento, ma è qualcosa molto difficile da insegnare. In generale un calciatore per dimostrare di avere personalità deve fare un percorso di crescita personale"

Lapadula: "La sua partita di carattere la fa sempre, ci ha dato una grande mano. Lo scontro con Hart? Un brutto episodio, bravo a riconoscerlo, era dispiaciuto. Credo sia più dispiaciuto però  di non esser riuscito a segnare".

Dal nostro inviato a San Siro Edoardo Lavezzari

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