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Montella: “Morata è forte, ma se ne parlo si alza il prezzo”

Montella milan
Montella ha parlato in tarda serata. Si è soffermato ancora una volta sulla stagione appena conclusa e sul mercato. Ecco le sue dichiarazioni.

Stefano Bressi

Giornata intensissima per Vincenzo Montella, che ha rilasciato anche alcune dichiarazioni a Tiki Taka. Ancora una volta caldi gli argomenti legati al mercato. Ecco tutte le sue parole.

Sulla stagione: "Ieri mi hanno fatto decollare dopo la partita, ma ancora è un po' in basso, speriamo un po' più in alto in futuro. È stata una stagione importante, anche complicata. La squadra ha saputo rialzarsi anche dopo diverse difficoltà, che a volte si è andata a cercare".

Sul mercato: "Sono contento di come si sta muovendo la società, in modo concreto. È molto attiva. È difficile scalare posizioni in Serie A, ci sono squadre importanti come Juventus, Napoli e Roma. Serve pazienza, programmazione e fortuna. Tutte le componenti devono fare il massimo. Noi dobbiamo puntare alla Champions, la storia lo dice e dobbiamo riuscire ad arrivarci".

Interviene Francesco Acerbi: "Io sono stato al Milan, penso di essermi mangiato l'occasione..."

Montella su cosa può migliorare la squadra e su Musacchio: "Tutte le squadre sono migliorabili. Ma devo dire grazie a questi ragazzi, che mi hanno dato tutto con grande professionalità. La società si sta muovendo, Musacchio ha gradimento tecnico. Per il resto basta avere le idee chiare sul modello di gioco e poi scegliere i giocatori. A volte uno esclude un altro. È un po' come fare un puzzle.

Su attaccante e portiere: "Bisognerebbe chiedere a Mirabelli, io posso dare solo indicazioni. La società sta facendo sforzi per assecondare Donnarumma, adesso deve fare chiarezza e decidere dove giocare. Si deve assumere qualche responsabilità, visto che è diventato maggiorenne da poco".

L'attaccante preferito tra i capocannonieri in Serie A: "Dico Mertens che ha rinnovato da poco".

Su Morata: "Ci sono tanti giocatori forti. Quando un allenatore parla di un giocatore il valore aumenta ed è già abbastanza caro..."

Sulla Juventus: "È fortissimo, con un tecnico molto preparato. Allegri è sempre stato un punto di riferimento per me. Trasmette serenità. La Juve è forte in tutto. Sono stati bravi a cavalcare tutte le situazioni che si sono create".

Sul proprio futuro: "Non ho avuto dubbi. Ho solo detto che siccome mi si diceva che ero gradito avrei voluto me lo dicessero. Era tutto vero. Le promesse sono il progetto tecnico. Io a prescindere sono contento di allenare il Milan, ma così lo sono ancora di più".

Su Keita: "Ci sono diversi Keita bravi..."

Sulla continuità di allenatore: "Noi restiamo con l'allenatore, ma le altre dovrebbero cambiare giocatori".

Sul Milan vs la Juve: "Non hanno un punto debole. Non bisogna partire sconfitto. Bisogna pensare di riuscire a metterli in difficoltà, ma è difficile".

Su Totti vs la Lazio: "Bello lo striscione che gli hanno dedicato. È l'essenza del calcio, lo sfottò e la riconoscenza di un avversario forte".

Su Cassano: "È un amico, a volte ciò che pensa non ha filtri e ha esternazioni coloriti".

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