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Montella: “Obiettivo Europa, non vedo Bacca e Lapadula insieme”

Stefano Bressi

Montella ha parlato della situazione del Milan e della sconfitta di ieri sera. Ecco le parole dell'allenatore rossonero alla Domenica Sportiva.

Momento diffcile per il Milan di Vincenzo Montella. I rossoneri sono reduci da quattro sconfitte consecutive e nonostante il gioco sia migliorato rispetto a inizio anno, adesso a mancare sono i risultati. Il Diavolo può e deve rialzare la testa. L'Aeroplanino ha fatto il punto della situazione ai microfoni della Domenica Sportiva. Ecco le sue parole.

Sulle prestazioni: "Si cresce, io sono giovane e voglio migliorare. Un allenatore deve portare avanti un'idea, da portare avanti con la società".

Su Kucka terzino e Poli: "Andrea si è adattato come terzino, ma per me è più un centrocampista che un esterno. È un giocatore di grande professionalità. Io devo fare delle scelte, mi spiace per lui. Oggi avevo in campo Deulofeu che, secondo me, non poteva reggere i 90'. Zapata idem, così come Sosa. Avevo scelte obbligate. Poli non gioca per scelta mia da tanto tempo, ma devo fare delle scelte".

Su Bacca: "È un giocatore importante per il Milan, ci aspettiamo di più da lui, così come mi aspetto di più da me stesso. Ci sta un momento di flessione, perchè il vero Bacca la ribattuta sul palo l'avrebbe messa dentro. Ci sta, ma deve stare sereno. Lavorare come sta facendo, se non di più".

Su Lapadula e Bacca insieme: "Per avere delle certezze devi lavorarci con continuità. Per caratteristiche non li vedo insieme, se non in situazioni forzate".

Sul sistema di gioco: "Cambiare tanto per farlo manda solo in confusione i giocatori. Dobbiamo colmare le nostre lacune. Non sono preoccupato, siamo cresciuti sotto ogni aspetto. Tranne quello realizzativo. Dobbiamo insistere".

Su Niang: "Quando sta bene, Niang è un gocatore importante, così come Bonaventura. Fanno la differenza. Se devo valutare la crescita della squadra nell'insieme devo pensare che la Samp ci ha fatto un tiro in porta. I numeri sono importanti, ma dobbiamo fare di più".

Su Donnarumma: "Ha fatto per troppe partita il fenomeno e ci si aspettava che fosse la normalità. È un ragazzo estremamente equilibrato. All'età sua e di Locatelli le critiche servono a crescere".

Su Locatelli: "Ha grande personalità e ha dimostrato di sapersi assumere grandi responsabilità giocando in un ruolo molto delicato e complicato. Ha avuto un problema in settimana, ma poi i medici sono riusciti a metterlo a disposizione. Puntiamo su di lui".

Sulla flessione: "Perdare giudizi bisogna capire la genesi di una squadra. Siamo partiti con una ricostruzione, di mentalità e di gioco. Siamo cresciuti moltissimo. So che sembra paradossale dirlo, dopo tre sconfitte consecutive nate e arrivate in maniera diversa. Alcune in maniera casuale. Dobbiamo migliorare tanti aspetti, ma la squadra è compatta. Ha un'idea di gioco e un metodo. Questa è la nostra strada. Dobbiamo arrivare in Europa. Il nostro metodo di gioco è questo perchè è stato pensato e voluto da chi mi ha scelto".

Sui rinforzi: "Tutte le squadre sono migliorabili, anche la Juve".

Sull'allenare il Milan: "È un sogno".

Sulla Nazionale: "C'è stato un chiacchiericcio".

Sulla reazione di Bacca: "Oggi Bacca non ha esagerato. Ci sta di imprecare. Penso ce l'avesse di più con sè stesso. Voleva segnare, essere decisivo e utile alla squadra. Preferisco questi calciatori a quelli che si tirano indietro".

Sul Bologna: "Meno male che c'è questa partita per provare ad alzare la testa".

Sul closing: "Non lo so, però se si pensa a Milan vincente, si pensa a Berlusconi. Io sono orgoglioso di aver contribuito con la Supercoppa. Un piccolo tassello per farlo diventare il più vincente della storia".

Su Lapadula: "Bacca ha fatto bene, Gianluca è un guerriero. Ha avuto solo un piccolo calo di condizione, tutto qua".

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