Alle ore 21:05, questa sera, per la seconda giornata del Gruppo D di Europa League: per i rossoneri è d'obbligo centrare i tre punti per poter poi guardare all'impegno in campionato contro la Roma con rinnovata fiducia. Anche perché la sconfitta incassata in malo modo a Genova contro la Sampdoria ha fatto sprofondare la squadra di Vincenzo Montella nel vortice della prima crisi stagionale.
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Montella suona la carica: “Nella tempesta so dare il meglio”
L'allenatore ne è consapevole e, ieri, in occasione della tenuta a Milanello con Leonardo Bonucci, si è assunto tutte le sue responsabilità: “So che il mio destino dipende dai risultati, ma alla fine non sempre è così ed io sento forte la fiducia della società – ha sottolineato Montella, le cui dichiarazioni sono state riportate da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola -. E poi fa parte del mio lavoro saper gestire momenti del genere”.
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Per l'Aeroplanino, quanto costruito finora non sarebbe “da buttare tutto in mare”. Certo, il momento non è dei migliori, con il duro confronto con Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli lunedì a Milanello e, il giorno seguente, l'allontanamento, voluto dallo stesso tecnico campano, del preparatore atletico Emanuele Marra, storico collaboratore di Montella, per divergenze di vedute sul piano di rilancio, fisico e mentale, di Bonucci e compagni.
A questo proposito, Montella ha tenuto a precisare: “. Ci sta che ci possano essere delle divergenze che, in questo momento, non mi sono sentito di supportare. Emanuele è una mia creatura e ho fatto una scelta dolorosa, gli auguro ogni bene perché tanto gliene voglio. Per me è un fratello, ma il mio staff è la mia famiglia e diciamo che questa scelta l'ho fatta per salvare anche gli altri fratelli. Non è il capro espiatorio, ma non c'era più totale sintonia e separarsi è diventato inevitabile. Ora sto valutando: per la sua sostituzione aspetto la risposta del mio preferito ...”.
Adesso, Montella è convinto di poter dare una svolta alla stagione del suo Milan: “Sono sereno, determinato, equilibrato e penso anche coraggioso. Ho attraversato tanti momenti di difficoltà, da giocatore, con 13 operazioni subite, e da allenatore. Ma ho sempre svoltato, e svolterò ancora. E' un momento difficile e può sembrare esagerato a questo punto della stagione ma qui siamo al Milan. Le critiche non mi turbano, e mi rendono più combattivo. E' nelle difficoltà che do il meglio di me”.
Montella, evidenziando come abbia optato per il cambio di preparazione atletica poiché pochi giocatori rossoneri sono abituati a giocare ogni tre giorni, ha spinto molto sul voler puntare sulla vittoria attraverso fame e sacrificio. “Creare una mentalità vincente – ha concluso il tecnico del Milan -, è più difficile rispetto al dare un bel gioco. Ma ci arriveremo. Questa squadra ha valore nel presente e nel futuro: vogliamo riportare in alto questo club e so che ce la faremo. Ho voglia di dimostrare passione e determinazione, alleno una squadra gloriosa e so di avere le energie per farlo”.
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