Montella: “Tifosi, capiamo i fischi. Ma stringiamoci: non siamo sereni”

Ennesimo passo falso del Milan, dell'ex Siniša Mihajlović, ed altra chance di rosicchiare punti a chi sta davanti in classifica buttata al vento. Vincenzo Montella, allenatore rossonero, però continua a vedere la squadra in crescita e lo ha ribadito, a più riprese, al termine del match, nel consueto giro di interviste con le televisioni ed in conferenza stampa.

“Abbiamo condotto la partita, . Purtroppo i nostri attaccanti non sono sereni, – ha evidenziato Montella, le cui dichiarazioni sono state riprese in mattinata da 'La Gazzetta dello Sport' -. André Silva? Alcune volte dovrebbe essere più pratico e meno bello, ma ha tutto per emergere. Il gesto di rabbia di Giacomo Bonaventura nel momento della sostituzione? Io l'ho salutato con la mano sul petto, poi non so cosa sia successo”.

Sui fischi dei tifosi, assordanti, all'uscita della squadra dal campo, Montella ha commentato così: “, la squadra però ce l'ha messa tutta e con questo spirito i risultati arriveranno. La squadra mi è piaciuta in tutto: continuità, atteggiamento, voglia. Stiamo crescendo e : c'è, semmai, da stringersi ancora più forte”. Chissà se il messaggio è arrivato anche alla dirigenza: nel prepartita, infatti, Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Milan, non le aveva propriamente mandate a dire al proprio tecnico.

In Via Aldo Rossi, ora, non bastano più le prestazioni: contano i punti. “Dobbiamo ricordare che siamo il Milan e che giochiamo per vincere, non per partecipare – le parole del D.S. -. Abbiamo dato al tecnico ed alla squadra tutta la tranquillità e la serenità possibile, ma ora il rodaggio è finito e non c'è più tempo per sbagliare”.

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