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Montella tra infortuni e contrattempi: Milan, ora non hai più alibi

Vincenzo Montella Milan
Montella ha più volte parlato di situazioni che hanno rallentato la crescita della squadra. Ora i tempi sono maturi e non ci sono scuse. Si deve risalire.

Stefano Bressi

L'avvio di stagione del Milan è stato a dir poco traumatico. Dopo il cambio di proprietà e la sontuosa campagna acquisti estiva i tifosi si aspettavano ovviamente una squadra capace di vincere e convincere fin da subito. Il calcio, però, non è quello dei videogiochi e affinchè una squadra arrivi a esprimere un bel gioco e a ottenere risultati ci vuole tempo, serve che il gruppo si compatti, che si trovino degli automatismi di squadra e si entri nell'ottica (tutti insieme) di una nuova idea di gioco.

Al Milan forse ci è voluto un po' più tempo del normale, ma Vincenzo Montella, durante la conferenza stampa di oggi, ha fatto notare che è dovuto soprattutto ai vari episodi sfavorevoli che hanno colpito la squadra. I tanti infortuni, in modo particolare, hanno fatto sì che ci fosse poco tempo per lavorare tutti insieme. Effettivamente, gli uomini chiave del Milan si sono fermati tutti almeno una volta. Si parte da Suso e Giacomo Bonaventura, che sono arrivati al raduno non al top della forma e quindi hanno iniziato la preparazione in ritardo. L'ex Atalanta si è anche fermato di nuovo un paio di volte e tutti sanno quanto importanti siano i due fantasisti per il gioco dell'Aeroplanino.

Discorso un po' diverso si può fare per Lucas Biglia e Nikola Kalinic. Sono due giocatori che avrebbero dovuto comporre la spina dorsale della squadra, ma sono stati tra gli ultimi ad arrivare. Inoltre, entrambi, hanno avuto diversi acciacchi che ne hanno rallentato la crescita e, infine, gli impegni in Nazionale gli hanno permesso poco di lavorare a Milanello. Senza considerare il grave infortunio di Andrea Conti, che era un punto di riferimento per l'idea di gioco.

Insomma, la squadra al completo Montella la ha avuta davvero poco. I tanti impegni, con match ogni tre giorni, e il calendario sfavorevole non hanno aiutato: non c'è mai stato il tempo di provare per un'intera settimana la squadra, così da far assimilare alcuni principi di gioco ai calciatori. È per questo che era importante ottenere il prima possibile la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League. Adesso, infatti, le scuse sono finite. Montella avrà diverso tempo a disposizione per modellare la squadra, che è tornata ad essere praticamente al completo, con l'eccezione di Conti. I prossimi impegni saranno decisamente agevoli e c'è la necessità di aprire un ciclo vincente.

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