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di Enrico Maggioni
Importante crocevia per il futuro europeo dei rossoneri, la sfida contro la Roma in programma domenica sera a San Siro è l'occasione per una riflessione a tutto tondo sul passato e sul futuro del mister rossonero Vincenzo Montella.
Nel corso della , l’Aeroplanino non si è sottratto ad alcune considerazioni sui suoi trascorsi giallorossi: grande amico e fan dell’icona romanista Francesco Totti, Montella ricorda con piacere il tempo vissuto a Roma sia da giocatore sia, seppur per un breve periodo, da allenatore e non nasconde la possibilità futura di tornare a sedere, magari nel nuovo stadio, sulla panchina della Roma.
Nonostante gli amarcord e l’evidente legame affettivo che lo unisce alla capitale, Vincenzo Montella si dedica al suo presente rossonero e, incassata la piena fiducia dei nuovi dirigenti per il prossimo futuro, si mostra concentrato sull’impegno di domani sera, così importante per la corsa all’Europa per entrambi i club. La sfida tra rossoneri e giallorossi, la numero 164 in serie A, deve rappresentare per il Milan una netta svolta dopo ciò che Montella definisce, con sano realismo, “i pessimi risultati” rimediati contro Empoli e Crotone.
Montella, conscio della forza dell’avversario di domani nonostante le pesanti assenze di Rüdiger e Strootman, non nega tuttavia una maggior facilità di approccio alla gara da parte dei suoi: squadre come Roma e Atalanta, prossima avversaria in campionato dei rossoneri, giocano per vincere e, complice il loro atteggiamento tattico spregiudicato, consentono al Milan di poter sfruttare gli spazi a disposizione.
La prestazione dei rossoneri nella gara dell’andata all’Olimpico fa ben sperare: seppur penalizzati dal grave errore dal dischetto di Niang, i rossoneri disputarono una partita molto accorta a livello tattico concedendo ai giallorossi pochissimi tiri in porta. Brucia ancora la sconfitta maturata grazie ad una prodezza di RadjaNainggolan e Montella sottolinea in conferenza la necessità di riprendersi i punti persi a dicembre dello scorso anno.
Per farlo però non basta affidarsi ai ricordi: dopo aver espresso piena soddisfazione per l’intensità delle più recenti sessioni di allenamento e sicuro della buona condizione fisica complessiva della squadra, testimoniata dagli ultimi arrembanti tentativi di rimonta e dai dati elaborati da Milan Lab, è l’ambizione ciò che Montella considera come la chiave di volta necessaria al raggiungimento del successo. La voglia di segnare, che Montella conosce bene al punto di definirla “pensiero fisso che non ti fa dormire”, la rabbia agonistica e la fame di successi, sono condizioni necessarie per blindare il sesto posto che, seppur attraverso i preliminari, consente l’accesso all’Europa League.
E’ chiaro il concetto espresso dal tecnico, le cui parole esprimono appieno le idee della proprietà: tornare in Europa significa abituare un gruppo ed un ambiente, frustrati da anni di risultati deludenti, alla gare infrasettimanali, in vista delfondamentale ritorno in Champions League, programmato per la prossima stagione alla luce degli ambiziosi piani di rafforzamento già apertamente manifestati dalla nuova società.
Un cambio di mentalità che Montella desidera vedere già domani sera: anche se penalizzato da assenze pesanti, il tecnico ha fiducia nel gruppo cui non vuole tuttavia concedere ulteriori alibi ed quale chiede maggior determinazione e concentrazione per i prossimi due match verità sulle possibilità europee del Milan.
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