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Montella, tutti i piccoli segnali di mal di pancia

Stefano Bressi

Montella in diverse occasioni ha espresso la propria perplessità: sul futuro del club, sul closing, sulla sua posizione. Facciamo il punto.

A Milanello funziona tutto. Ormai ne siamo sicuri. Vincenzo Montella non fa altro che celarsi dietro questa frase quando gli viene posta qualche domanda sul futuro del club. Una risposta che può essere interpretata in modo positivo, ma anche in maniera opposta. L'Aeroplanino vola basso, cerca di non sbilanciarsi. Qualche dubbio, probabilmente, ce l'ha anche lui. La situazione in casa Milan, del resto, è poco chiara per tutti, non è difficile ipotizzare che il discorso valga anche per l'allenatore.

Per quanto al momento sappia di poter contare sulla sempre presente figura di Adriano Galliani, è normale essere un po' destabilizzati all'idea che da un giorno all'altro potrebbe ritrovarsi a lavorare con persone del tutto nuove, che avranno probabilmente idee diverse. Il rapporto con Galliani è ottimo e certamente cambiare potrebbe essere complicato, ma anche in questo caso può essere considerato anche un aspetto positivo: Montella, quando gli vengono poste domande sul proprio futuro, soprattutto quando si parla anche di mercato, non è mai deciso nella risposta, resta anche in questo caso vago. L'idea di dover affrontare di nuovo un mercato fatto di idee a costo zero non lo stuzzica particolarmente, per quanto con Galliani ci sia un buon rapporto.

Quando è arrivato al Milan, del resto, lo scenario era totalmente diverso. Il closing sembrava a un passo e il mercato appariva maestoso. Le cose, poi, non sono andate esattamente così. La sua cartellina con i giocatori da comprare, al momento dell'incontro con Galliani e Nicholas Gancikoff è probabilmente sommersa dalla polvere ora. L'arrivo di una nuova dirigenza, sotto questo aspetto, potrebbe renderlo felice.

Anche perchè, lo sa anche lui, la sua posizione dipenderà molto dal closing. Con Silvio Berlusconi il rapporto non è dei migliori e chissà se il patron rossonero sarebbe felice di proseguire la collaborazione con l'allenatore campano. Con i cinesi al comando, invece, tutto appare più roseo sotto questo aspetto. Insomma, la posizione di Montella è in bilico e lui di certo non nasconde segni di mal di pancia. Lavorare così non è il massimo. Ci vuole chiarezza, la stessa che chiedono i tifosi sul fronte closing.

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