Montella vince di testa sua: “Un successo che dà orgoglio”

Vincenzo Montella e Silvio Berlusconi, due filosofie di gioco e tattiche decisamente agli antipodi. Come ricordato questa mattina da 'La Gazzetta dello Sport', Montella confermando, in avanti, il suo tridente (che Berlusconi digerisce a fatica, prediligendo un trequartista dietro due punte di ruolo) e, addirittura, facendo ricorso alla difesa a tre, a gara in corso, per proteggere un risultato importantissimo per le sorti future dei rossoneri.

Con le proprie armi, dunque, Montella è riuscito a far tornare il Milan alla vittoria interna, che mancava da oltre un mese (Milan-Cagliari 1-0, gol di Carlos Bacca, incontro datato 8 gennaio) ed a rilanciare le proprie ambizioni di qualificazione in Europa League. “E' stata una grande vittoria, sofferta – , le cui parole sono state riprese dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' -; abbiamo creato più di loro, nel primo tempo avremmo potuto fare anche più gol. Poi nella ripresa la Fiorentina ha tenuto palla a lungo, ma non ricordo tiri in porta. Questa è una vittoria che ci riempie di orgoglio, perché ci lascia in scia per l'Europa ed allontana una diretta concorrente. Guardando ai nostri risultati, per altro, con le nostre dirette concorrenti non abbiamo mai perso. Il cammino resta lungo, ma ci tengo a ricordare che abbiamo cinque nazionali italiani fuori per infortunio”.

Montella ha chiosato parlando dell'imminente passaggio di proprietà del club: “Non so se questa sia stata l'ultima partita di questa proprietà, ma dedico la vittoria a Berlusconi ed a questa dirigenza: . Non possiamo che ringraziare il Presidente per quello che ha fatto. Mi ha chiamato? Il mio telefono è sempre acceso ...”.

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