archivio2017

Montella: “Voglio restare a lungo. Capitano? Ci sto pensando”

Vincenzo Montella Milan
Vicenzo Montella, tecnico del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere dello Sport, parlando di mercato, campo e molto altro

Luca Fazzini

In una lunga intervista a tu per tu con Walter Veltroni sul Corriere dello Sport, Vincenzo Montella ha parlato a 360°, dall'Europa League al mercato: "Chi fa questo mestiere non può sottrarsi dalle responsabilità. Sono contento della squadra che è stata allestita, sento una grande responsabilità, ma sono anche molto molto motivato. E' stata costruita una squadra per raggiungere alcuni obiettivi. Arrivando dieci calciatori c'è bisogno di un po' di tempo, di un po' di adattamento, per chi proviene dal campionato straniero ancora di più. Se poi aggiungiamo che sono anche giovani, ovviamente c'è bisogno di più tempo. Questo in teoria, perchè conosco il calcio italiano e so benissimo che di tempo non ce n'è mai tanto. Ma sono pronto ad accogliere questa sfida molto stimolante".

Sul calcio italiano e 'la maturità di aspettare': "In Italia abbiamo sempre fretta di convincerci che possono cambiare le cose e a questo non mi posso sottrarre. Sono contento di avere una società molto matura, composta da persone molto realistiche e quindi questo sicuramente mi agevolerà. So al contempo che per raggiungere obiettivi importanti è necessario agire subito".

Sugli obiettivi: "L'accordo con la società è quello di non disperdere l'entusiasmo della tifoseria e tanto meno deludere le aspettative. Dobbiamo diventare squadra nel minor tempo possibile e provare a raggiungere l'obiettivo della Champions. Se non ci qualificassimo? Sicuramente sarebbe un grande danno economico, ma anche di immagine. Però in Italia la competitività è molto alta e ci sono squadre ad oggi che, anche se hanno fatto meno mercato di noi, sono leggermente avanti. Squadre che nella programmazione sono più avanti".

Sul mercato senza top player: "Ad oggi sono stati comprati dei calciatori certi, quindi top per il nostro livello e per il calcio italiano, anche a livello internazionale. Sicuramente è stata miscelata bene la scelta dei calciatori, sono stati presi giocatori pronti, calciatori bravi, che possono dare molto. Quindi io credo che il patrimonio che è stato speso non si disperderà e allora è solo una questione di tempo. Abbiamo delle certezze, giocatori che possono crescere nel tempo".

Su Biglia: "Erede di Pirlo? Ha caratteristiche simili, non possono definirsi uguali ma sicuramente è un calciatore che è molto importante per noi, per il nostro campionato".

Sul regista: "Mi piace il calciatore che sa interpretare le situazioni e soprattutto le sa trasmettere in campo. Biglia ha, nel fare questo, una velocità importante e sa trasmettere il pensiero tattico dell'allenatore".

Sul sogno in attacco: "Belotti, Aubameyang o Kalinic? Stiamo ragionando, sono tutti giocatori diversi tra loro, ma che potrebbero sposare la nostra idea di calcio".

Sull'acquisto di Bonucci: "E' stata un'opportunità di mercato. All'inizio sembrava irrealistica ma la società ha lavorato in maniera egregia. Lui ci darà molto sia in termini tecnici di esperienza, ma anche di predisposizione al lavoro e sarà un grande esempio. E se lo darà al Milan, non lo darà ad altri. Sicuramente ci siamo rinforzati noi. Lui è arrivato con spirito molto competitivo, estremamente professionale, in punta di piedi e con me ha avuto un approccio ottimale".

Sull'Europa League: "Mi aspetto di arrivare in fondo, di non sottovalutarla, che ci porti abitudine a giocare in settimana in Europa e sia in qualche modo anche una preparazione per il futuro. Per altre competizioni importanti, insomma, per la Champions: il nostro obiettivo".

Su Donnarumma: "Non so se abbia sbagliato qualcosa, la società è stata molto brava a trattenerlo. Credo che lui abbia deciso di rimanere perchè questo è l'ambiente ideale a questo punto della sua carriera e credo che nel Milan possa crescere ulteriormente. Quando ho saputo che restava gli ho detto che era la scelta migliore per lui. Avrà sempre persone che lo possono comprendere e sostenere qualora ci fossero difficoltà".

Su Cutrone: "Sta crescendo moltissimo. Fin dalla fine dell'anno scorso ha avuto una crescita importante, infatti l'ho fatto debuttare alla penultima di campionato. Devo dire che l'ho trovato quest'anno ancora migliorato e cresce giorno per giorno. E' un prospetto su cui dobbiamo sicuramente lavorare".

Sulla permanenza al Milan: "Mi piacerebbe tanto restare, perchè c'è progettualità, perchè ci sono prospettive importanti tecniche e societarie. Mi auguro di poter rimanere per tanti anni".

Su un sogno impossibile: "Ronaldo. In passato però mi piaceva tanto anche Zidane".

Su un sogno 'italiano': "Noi ne abbiamo già diversi. Locatelli è giovanissimo, Calabria è giovane, come Donnarumma stesso. Diciamo che in squadra ho tanti giocatori che già si sono affacciati, già imposti. Sono soddisfatto di quelli che ho a disposizione".

Sullo spogliatoio: "Intanto devo dire che ho dei ragazzi estremamente professionali e che si sta creando uno spirito ed un entusiasmo nuovi. Mihajlovic già aveva creato un rapporto di lavoro importante: ho proseguito e innovato l'anno scorso, con risultati positivi. La differenza la fanno gli uomini, più che i calciatori".

Sul capitano: "Ci sto pensando, avrò un'indicazione precisa dalla società. Si vuole sancire l'avvio di un nuovo corso, perciò sicuramente tra capitano e vice-capitano ci sarà un nuovo acquisto: Bonucci è l'indiziato, insieme a Biglia. Sto prendendo tempo perchè credo che la scelta sia da condividere tra la società che darà indicazioni precise, l'allenatore e la squadra. Anche i tifosi si devono rispecchiare in questa decisione".

Su Totti: "Sì, mi è venuto in mente di chiamarlo al Milan, ma credo l'abbia escluso lui, non poteva fare altrimenti. Ha fatto una scelta coraggiosa. Era inevitabile che arrivasse questo giorno e non credo che lui possa indossare un'altra maglia se non quella della Roma".

Sulla proprietà: "Si lavora in modo perfetto. Hanno grandissima passione, delegano molto e quindi abbiamo due manager, chi per la parte sportiva e chi per quella gestionale, di grandissimo profilo. Ci sono tutte le condizioni per lavorare bene e a lungo".

Sullo scudetto: "Il Napoli si è avvicinato molto. Se non ci saranno sorprese, se la giocherà con la Juve".

TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:

SEGUICI SU:  ///  ///  ///  /// 

 

tutte le notizie di