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Montolivo è tornato: equilibrio ed esperienza da migliore in campo

Redazione

Montolivo, titolare per la seconda gara di fila, ha dimostrato di essere indispensabile per questo Milan. Ha ridato equilibrio ed esperienza alla squadra.

Sono molteplici le gioie che escono dall'ultima partita stagionale a San Siro per il Milan, quella contro il Bologna: i rossoneri finalmente tornano in Europa dopo tre anni di calvario lontano dalle competizioni continentali, anche se dovranno necessariamente passare dal preliminare di Europa League, inoltre la vittoria pesa sia per Vincenzo Montella, che raggiunge la centesima da allenatore, che per la nuova società cinese, alla sua prima storica. Tra le note più liete si può annoverare anche il ritorno convincente di Riccardo Montolivo che, dopo la partita contro l'Atalanta, si ripete su buoni livelli anche contro i felsinei, in una partita che per molti versi si presentava come fondamentale per raggiungere gli obiettivi stagionali.

La sua presenza contro il Bologna si è sentita: equilibrio ed esperienza al servizio della squadra, sempre pronto e ottimo in copertura (10 tra recuperi e intercetti, nessuno meglio di lui) e disponibile in fase di impostazione soprattutto quando c'era bisogno di eludere il pressing dei rivali facendosi trovare libero e facendosi dare il pallone, richiamando così su di sé gli avversari.

La sua mancanza in questi mesi ha pesato parecchio: nonostante le 32 primavere si facciano sentire, l'assenza di un uomo di esperienza in un ruolo così nevralgico del campo ha talvolta dato l'impressione che il Milan non fosse all'altezza delle altre squadre, anche se i sostituti, Josè Sosa e Manuel Locatelli, non hanno sempre sfigurato e anzi hanno dato prova di grande temperamento e spirito di abnegazione, in un ruolo non facile e al quale si sono dovuti adattare.

E ora che il capitano rossonero è finalmente tornato si proietta già al futuro, così infatti ha parlato della prossima stagione rossonera ai microfoni dei giornalisti, di Milan TV e Premium Sport, nel post partita contro il Bologna: “Europa League? Siamo contenti ma non dobbiamo accontentarci. Abbiamo la voglia e l’ambizione di crescere e lottare per qualcosa di più. Intanto torniamo in Europa. Ci tenevamo tantissimo. Il sesto posto conta, per una squadra giovane come noi fare un’esperienza europea. La mano di Montella si è sempre vista, l’identità si è sempre vista. Ci siamo resi conto che potevamo giocarcela con l’Inter, alla fine non conta quanto spendi ma il campo. Noi non ci accontentiamo di quanto fatto”.

Valerio Paini

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