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Morata ed il messaggio d’addio: “Qualcuno non capirà la mia decisione”

Alvaro Morata Chelsea
Alvaro Morata, neo-giocatore del Chelsea accostato per molto tempo al Milan di Montella, ha voluto scrivere una lettera per ringraziare Madrid.

Nicholas Reitano

Per molte settimane è stato uno degli obiettivi principali della dirigenza rossonera per rinforzare l'attacco del Milan, ma Alvaro Morata ha scelto Londra, più precisamente Chelsea, come sua prossima meta. Lo spagnolo, però, non ha dimenticato tutti gli anni con la casacca delle Merengues ed ha voluto ringraziare il Real Madrid con questa bellissima lettera. "Oggi è un giorno speciale, diverso. Sono molte le cose che ora vorrei dire, molti i sentimenti, molti i ricordi che ora si aggrovigliano nella mia testa. Oggi termina la mia seconda esperienza al Real Madrid, oggi inizia una nuova sfida nella mia carriera. Sono sicuro che qualcuno non capirà la mia decisione, altri sicuramente non la appoggeranno. Ma alla fine è così, è una mia decisione. Una decisione su cui ho riflettuto e meditato molto.

Vado via da casa mia, perché è questo ciò che sento quando si parla di Real Madrid. Vado via con la coscienza tranquilla di chi ha lasciato la pelle in ogni allenamento, in ogni minuto in cui ho avuto la fortuna di vestire questa maglia. Con la tranquillità di essere stato importante in un anno incredibile in cui abbiamo sollevato quattro titoli, un anno che sicuramente né io né voi dimenticheremo mai.

Ho solo parole di ringraziamento per il Real Madrid. Sono il giocatore che sono ora grazie a questo club. Voglio approfittare di queste righe con cui vi saluto, per non poterlo fare in altro modo, per ringraziarvi; grazie al presidente per aver compreso la mia visione, per aver capito che ho preso una decisione e per averla rispettata. Grazie anche allo staff tecnico per tutte le volte in cui mi hanno aiutato e supportato, oggi sono un giocatore migliore rispetto all'anno scorso grazie a loro. Grazie anche ai miei compagni, con cui ho condiviso una stagione incredibile. Grazie a tutti (nessuno escluso) gli impiegati del club, che ogni giorno si sforzano per rendere a noi giocatori la vita più facile. E grazie, ovviamente, ai tifosi, perché dopo il mio ritorno mi avete fatto sentire amato e valorizzato, restando al mio fianco dalla mia presentazione fino all'ultima notte a Cibeles… Infine, la cosa più importante, grazie a mia moglie, grazie alla mia famiglia, al mio agente e ai miei amici, coloro che ci sono sempre e non mancano mai".

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