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È solo uno dei tanti nuovi acquisti che non stanno rendendo come da aspettative. Mateo Musacchio, a differenza degli altri, però, non era stato presentato come l'uomo capace di cambiare radicalmente le sorti del Milan o di far fare un grande salto in avanti alla formazione rossonera. Lo aveva cercato a lungo anche Adriano Galliani e doveva essere semplicemente un rinforzo in difesa, che migliorasse il livello della retroguardia.
L'inizio di stagione, effettivamente, aveva evidenziato proprio questo: un buon difensore, con una buona dose di potenza fisica, discreta qualità e che rappresentava sicuramente un passo avanti. Peccato che, però, con il passare delle settimane, Musacchio si sia perso un po' per strada. Vincenzo Montella gli ha addirittura spesso preferito Cristian Zapata, che lo scorso anno ha giocato raramente e che era dietro a Gabriel Paletta nelle gerarchie.
Ciò significa che l'unico obiettivo per cui era stato acquistato è stato in un certo senso fallito: migliorare, seppur non in modo decisivo, il livello della difesa milanista. Se gli viene preferito chi già c'era, significa che il suo acquisto è stato probabilmente sbagliato.
Con l'avvento di Gennaro Gattuso in panchina, l'argentino ha la possibilità di recuperare posizioni, visto che è stato schierato titolare in occasione della prima partita con il calabrese in panchina. Evidentemente Rino lo preferisce al colombiano, ma a Benevento Musacchio ancora una volta non ha brillato. Anzi, è proprio lui che si fa anticipare di testa da Alberto Brignoli. Probabilmente l'argentino è un altro elemento della rosa che sta soffrendo dal punto di vista atletico: il suo calo è evidente nel corso dei mesi. Inoltre, la difesa a tre non sembra favorirlo. Spesso è stato schierato da centrale di destra molto largo, con risultati altalenanti. Il meglio di sè lo ha dato a inizio anno in una difesa a quattro.
In ogni caso, il Milan ha bisogno di recuperare anche la solidità difensiva, che deve essere una costante. Troppo spesso si è assistito a errori clamorosi di reparto o dei singoli. Per riuscirci, ha bisogno anche del miglior Musacchio, quello visto a inizio anno. Se ha fatto bene prima, significa che le potenzialità ci sono, bisogna solo tirarle fuori per non far sì che anche lui si riveli un acquisto errato. Palla a Gattuso.
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