- Calciomercato
- Redazione
archivio2017
di Deborah Maria Della Valle
Mateo Musacchio è stato il primo acquisto da parte della nuova società. Già fortemente desiderato l’anno scorso dalla vecchia dirigenza e alla quale l’ex a.d. rossonero Adriano Galliani è stato costretto, suo malgrado, a rinunciare per il mancato accordo con il Villarreal.
Quello dello scorso anno era un Milan senza risorse quello nuovo no, lui voleva questa squadra è la società voleva lui: così il 30 maggio il difensore nativo di Rosario diventa ufficialmente un giocatore rossonero.
Da subito con la nuova maglia numero 22 (al Villarreal aveva la numero 5 che appartiene però a Jack Bonaventura, ndr) il difensore italo-argentino ha dimostrato le proprie qualità. Già alla prima amichevole contro il Lugano si è fatto notare. E da li è stato tutto un progredire. Sì, perché non importa che si tratti di amichevole, di campionato o di Europa League, Musacchio c’è. Stupisce come si sia adattato velocemente al campionato italiano e a Milano, così come stupisce la sua voglia di imparare la nostra lingua (come testimonia una foto con tanto di libro d’italiano pubblicata qualche giorno fa su Instagram dallo stesso giocatore, ndr) che in fondo è anche un po’ la sua.
Eppure pochi ne parlano. Sono tutti concentrati su capitan Bonucci che ha sicuramente un certo peso (sia in termini economici che di importanza nel gruppo, ndr) ma sta di fatto che non viene dato spazio a quello che, finora, si è rivelato un giocatore sempre presente fino a diventare una pedina essenziale per la squadra di Montella.
Il ventisettenne ha sempre giocato a calcio, a 16 anni era già in prima squadra con il River Plate a Buenos Aires lontano da casa e, probabilmente, da lì provengono spirito di adattamento, coraggio, dinamicità e affidabilità. Musacchio non ha paura degli avversari; dove c’è lui raramente la palla passa, costituendo un vero proprio muro (oltre che un supporto a Donnarumma, ndr), rendendolo un difensore completo. E allora nell’attesa di vedere in campo il Bonucci di sempre e il Romagnoli alla quale siamo abituati, il tifoso rossonero si appoggia e si gode lui, la fortezza difensiva rossonera del momento. Sì, perché se lui continua a crescere può davvero essere di aiuto alla crescita dell’intera squadra e ciò permetterebbe di acquisire quella sicurezza difensiva che ancora manca.
Non è infatti un caso che nella stagione scorsa Musacchio abbia fatto parte di una delle migliori difese della Liga (il Villarreal si è classificato secondo in questa speciale classifica, dietro l'Atletico ma davanti a Real Madrid e Barcellona, ndr) e, nonostante quella del Milan attualmente risulta essere una tra le peggiori della Serie A, i rossoneri possono non disperarsi completamente perché una certezza ce l’ha e si chiama Mateo Musacchio.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA