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Niang è indisponente, compagni infuriati. Ma il Milan..

M'baye Niang Milan
Il Milan non ha intenzione di mettere sul mercato il francese, ma il giocatore dovrà lavorare sul suo atteggiamento, apparso anche ai compagni indisponente e poco professionale

Redazione

Il problema di M'baye Niang è l'atteggiamento. Lo ha rimarcato Vincenzo Montella nel post-partita di Torino-Milan, e lo scrive oggi anche la Gazzetta dello Sport. L'atteggiamento indisponente del francese, tenuto lunedì sera, sia in fase difensiva che offensiva non è piaciuto affatto al mondo Milan (giocatori, staff e tifosi). Nasce da un errato senso di ingiustizia per le ultime panchine, ma rischia di aver scavato un solco tra lui e il resto dell'ambiente.

C'è ancora tempo e modo di recuperare, anche perchè il Milan non ha la minima intenzione di metterlo sul mercato e di perdere per strada un giocatore che a inizio anno sembra rigenerato e completamente trasformato. Servirà però un serio esame di coscienza da parte del giocatore che è evidentemente in fase calante e non dà garanzie pari ai giocatori che attualmente gli stanno davanti nelle gerarchie.

Nel dopogara Montella s’è fatto portavoce del fastidio generale, tirandogli le orecchie: «Deve fare di più, stavolta niente complimenti ()». E ci mancherebbe. Montella ha usato per la prima volta il bastone. Ora verrà usata la carota: Niang verrà protetto e coccolato, nella speranza che cambi defininitivamente. E acceleri, anche sul campo.

La parabola discendente è cominciata a inizio novembre con un brutto virus influenzale che gli ha fatto perdere l’eccellente condizione, mai più ritrovata. E così sono arrivate quattro panchine (fra cui la Supercoppa) nelle ultime otto partite, più due rigori di fila sbagliati, che mentalmente sono stati una botta. Ma ora è tempo di scuotersi e di svoltare.

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