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Niang – Montella, prove di riconciliazione

Daniele Triolo

Tra Vincenzo Montella e M'Baye Niang sembra essere scoppiato nuovamente l'amore: il francese potrebbe avere un'altra grossa chance in rossonero

Nel giugno dello scorso anno, quando fu annunciato e presentato dal Milan, l'allora neo-tecnico Vincenzo Montella non ebbe alcun dubbio quando, sollecitato dalle domande dei cronisti su quale giocatore fremeva dall'allenare, rispose senza dubbio “M'Baye Niang”. Questo perché l'attaccante francese, classe 1994, aveva le stimmate del potenziale campione, fatte vedere soltanto a tratti in rossonero sotto la guida di Siniša Mihajlović.

Montella passò sopra alle problematiche caratteriali del ragazzo, dimenticò l'incidente in auto del marzo precedente (le cui dinamiche, ad oggi, non sono ancora ben chiare), che, di fatto, non consentì a Niang di essere protagonista nella fase finale della stagione 2015-2016 e concesse fiducia illimitata al giocatore sin dalle prime fasi del precampionato: l'ex Caen, Montpellier e Genoa non tradì le attese, realizzando 3 gol nelle prime 8 giornate di Serie A e sfoderando una serie di prestazioni che lasciavano presagire una sua imminente esplosione.

Invece, nel dicembre 2016, Niang si incartò su sé stesso, perse confidenza con la rete e si 'macchiò' di due errori consecutivi dal dischetto, contro Crotone (ininfluente ai fini del risultato) e Roma (decisivo), che ne minarono l'autostima. Tutto unito a delle irrefrenabili voci di gossip sulla sua vita personale che contribuirono a fargli perdere serenità, posto in squadra e la voglia di stare al Milan. Il rapporto con Montella si deteriorò e la società ritenne opportuno dare il benservito al francese.

Dapprima inserito nell'ambito di uno scambio con Lucas Ocampos, Niang ha poi deciso di cambiare proprio aria e tentare l'avventura in Premier League, scegliendo il Watford di Walter Mazzarri. Due partite, una bella rete di testa al Burnley e la sensazione che gli 'Hornets' avrebbero poi versato i 18 milioni di euro previsti dal diritto di riscatto del suo cartellino. Il resto della stagione di Niang, però, non ha rispettato le previsioni e la dirigenza del club inglese lo ha rispedito senza troppi rimpianti al mittente.

Eccolo qui, allora, Niang, nuovamente alle prese con l'ambiente Milan. Che, ad onor del vero, lo ha accolto come forse nemmeno lui si sarebbe aspettato: non come un reietto, bensì come una risorsa. Certo, il francese, che il prossimo 19 dicembre compirà 23 anni, resta sempre sul mercato: inseguito dall'Everton, dall'Arsenal, dal Fenerbahçe e, ultime in ordine di tempo, (nell'eventuale affare per Andrea Belotti) e , Niang sta comunque avendo un ottimo minutaggio in queste prime partite stagionali del Milan. Montella sembra fidarsi nuovamente di lui, gli concede spazio e, nelle dichiarazioni rilasciate questa mattina a 'La Gazzetta dello Sport', ha fatto intendere come lui, un Niang così motivato ed in palla, .

Il calciatore, infatti, potrebbe risultare un'arma in più, sebbene imprevista, nell'arsenale offensivo del nuovo Milan: in grado di giocare esterno destro d'attacco, si trova perfettamente a suo agio anche a sinistra. All'occorrenza, Niang può giocare anche da prima punta di movimento. Insomma, un elemento sul quale qualsiasi squadra potrebbe fare affidamento. Persino un Milan che lo aveva quasi rigettato: d'altronde, il ragazzo a pallone sa giocare e, con la testa giusta, una sua affermazione in rossonero è tutt'altro che utopica.

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