Niang sì o no? Montella si fa stuzzicare di nuovo dalla scommessa

Uno dei tormentoni del momento, in casa rossonera, è senza dubbio legato alla permanenza o meno in organico di M'Baye Niang, attaccante francese classe 1994 che, fino a poche settimane fa, era considerato un sicuro partente. Nell'ultimo periodo, però, ha sottolineato l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', qualcosa sembra essere cambiato nel rapporto tra Niang, l'ambiente milanista e, soprattutto, il tecnico Vincenzo Montella, con il quale l'ex genoano sembra aver ritrovato quel feeling dell'inizio della scorsa stagione.

Le prestazioni offerte da Niang in International Champions Cup contro il Bayern Monaco e nell'andata del terzo turno preliminare di Europa League, in Romania, contro il CSU Craiova, sembrano aver cambiato i piani dell'allenatore rossonero, che ora punterebbe forte sul giocatore, e soprattutto della società, la quale, al momento, non avrebbe più intenzione di cederlo. Il tutto testimoniato dalle recenti dichiarazioni dell'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone (“”) e poi suffragato da quelle dello stesso tecnico (“”).

Montella vede di buon occhio perché è un calciatore duttile, che può giocare in tutte le posizioni dell'attacco e, pertanto, consentirebbe al club di trovarsi già in casa una preziosa alternativa offensiva senza dover necessariamente far ricorso al mercato per reperire un nuovo attaccante esterno. Tra le controindicazioni ad una sua conferma, però, c'è sempre il carattere di Niang, calciatore da sempre discontinuo in campo e piuttosto riottoso fuori: motivazione principale per cui non si è mai riuscito ad imporre in rossonero.

Adesso, però, sembra essere tornato a Milano con la testa giusta e pronto a riprendersi il Milan per convincere anche i più scettici sul suo reale valore.

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